Metti un sala ricca di affreschi, quella Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, con affaccio su un lussureggiante giardino all’italiana, nel cuore di una Milano sconosciuta ai più. Metti la passione di due giovani imprenditrici della cultura, Rossella Canevari e Elena Maria Manzini. Aggiungici la presentazione della seconda edizione di IMAFestival, International Migration Art Festival, e avrai tutto il gusto di un progetto interdisciplinare e interculturale che con Art Your Food invita a creare sul tema del Cibo e della migrazione.
Che cos’è IMAF, l’acronimo con cui viene comunemente chiamato? E’ un contenitore di eventi che, reduce dal successo del 2010-2011, ha deciso di spalancare le sue porte agli artisti di ogni nazione ed età per dare loro un’occasione unica di espressione a Milano, New York, Los Angeles, e per la prima volta anche a Londra.
Avverrà nel 2012, lo stesso anno delle Olimpiadi inglesi, e per questo motivo, oltre che per scardinare il tabù cibo-sport, accoglierà Sport Your Food, la mostra d’arte contemporanea in cui cinque chef cosmopoliti lavoreranno in coppia con cinque artisti per dare forma a piatti prelibati, buoni come concettuali, ispirati ad una disciplina olimpica.
Chi saranno “gli eletti”? Per ora sappiamo i nomi di Lorenzo Cogo, il 25enne chef di Marano Vicentino; Cristina Bowerman, curiosa signora dei fornelli pugliese-newyorchese di Glass Hostaria, a Roma; il pluristellato Massimo Bottura de L’Osteria Francescana di Modena che non necessita di ulteriori presentazioni. Lavoreranno insieme, in coppia, in parallelo, pur sempre sotto la curatela del giornalista gastronomico Paolo Marchi; i loro risultati cadranno sotto le papille gustative dei giurati-golosi il prossimo May 2012.
Sinergie-artistico-gastronomiche, arte culinaria, arte contemporanea, creatività a 360 gradi: IMAF non si ferma e continua il suo progetto sul food facendone la portata principale di un lavoro che parla di eccellenze, di tradizione, di sapori di casa.
Quanti di noi, appena arrivano in un Paese straniero, ricercano nei loro piatti il sapore delle origini e della terra lontana? Quanti di noi amano mixare le culture e incontrarsi di fronte a una tavola per conoscere “l’altro”, sia esso un connazionale, un amico di un’altra regione o uno straniero di mondi più o meno lontani?!
“La nutrizione è il tema dell’Expo 2015 ma non può prescindere dalla cultura. Riflettere di temi così importanti e gravi come la fame, la cattiva nutrizione, ma al contempo lavorare con Rossella e Elena per parlarne con leggerezza, empatia, eleganza e gusto, è stato per noi fondamentale” – ha specificato Fabio Zanchi, Capo Ufficio Stampa Expo 2015, alla presentazione di IMAF 2011 insieme a Silvia Garnero, il più giovane assessore di Italia e Assessore della Provincia di Milano con deleghe alla Moda, Eventi, Expo.
Da questa interculturalità, da questo amore per l’ integrazione, e dal tema dell’Expo 2015 – “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” – IMAF ha fatto scaturire il bando di concorso Art Your Food in cui tutti sono chiamati a realizzare un’opera a tema attinente alle categorie Film, Letteratura, Arte Visiva e Musica; ciascuno di noi internauti potrà fruirla e votarla a portata di click.
Le iscrizioni sono già online e scadranno il 15 april 2012: i 4 vincitori per ogni categoria fra i 45 finalisti selezionati potranno volare a New York (per i “letterati”), a Los Angeles (per i filmaker), a Londra (per gli umanisti) per gustare un briciolo di celebrità.
Gli altri però non avranno di che disperarsi considerati i premi speciali, dal media partner Babel (canale 141 Sky) a Fondazione Cesare Pavese: quest’ultima omaggerà il più bravo scrittore in erba con una delle 200 penne realizzate come perfettamente identiche a quelle che il grande usò nei suoi ultimi scritti prima del suicidio.
E poi? Tante altre sorprese come la collaborazione con l’associazione culturale Viaggiatori dell’Anima che parteciperà all’evento finale di May con una produzione della Compagnia MixAbility Dreamtime diretta da Paola Banone e che regalerà una performance di danza (l’ultima delle discipline mancanti) eseguita da ballerini professionisti e danzatori disabili.
Sorprese e performance di cui anche noi ospiti della presentazione di IMAF abbiamo auto un assaggio con il curioso lavoro dell’artista Silvio Giordano, supportato dalla tecnologia del team creativo whyZ.
Identità del mondo e sapori di casa che si fanno appetibili sotto molteplici aspetti.
Per saperne di più:
sportyourfood.com
imafestival.com
Paola Perfetti