Massimo Bottura e Gianfranco Vissani sono gli chef top di quest’anno secondo la nuova Guida ai Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, ma non di soli “gamberetti” si parla nella più recente classifica che ci conduce a spasso per il Bel Paese (che è pure Buono), “attraverso le consolidate realtà e le nuove promesse, e ci porta alla scoperta di accoglienza, calore, storie, ambienti, tradizioni, novità e occasioni sempre più alla portata di tutti”.
Quest’anno Gambero Rosso ha voluto premiare la diversità dei vini proposti dalle cantine di ogni ristorante e la bravura dei sommellier; ha introdotto cento segnalazioni in più per “dimostrare l’ottima salute della ristorazione italiana ma anche il suo lodevole adeguamento al difficile momento economico”, ed ha implementato il servizio per il ghiotto lettore.
Senza dimenticare le eccellenze del made in Italy. Per quelle c’è l’attesa classifica.
Tornano sulla vetta dei cuochi d’Italia Massimo Bottura e Gianfranco Vissani, il primo “per la sua tecnica, la passione, la creatività miste a modestia e entusiasmo” a pari merito con il secondo “che si guadagna un bonus in più per l’inserimento dei menu low cost a pranzo e a cena (95/100 per entrambi)”.
Al secondo posto si classifica Heinz Beck (94/100) , al terzo lo chef Massimiliano Alajmo, seguito dal Don Alfonso con la famiglia Iaccarino, lo chef Enrico Crippa e Niko Romito (93/100).
Ma il Gambero Rosso ha voluto cucinarci a dovere segnando tre nuovi ingressi nelle Tre Forchette: “il Pellicano a Porto Ercole, La Gazza Ladra a Modica e La Stua de Michil a Corvara in Badia (in realtà un ritorno), tutti e tre non a caso facenti parte di hotel, risultato di una “combinazione” giusta tra albergatori e chef molto bravi”.
Dove si mangia meglio in Italia? Campania, Piemonte e Toscana detengono il primato delle Tre Forchette con tre locali a testa. Sono seguiti da Veneto, Lombardia, Sicilia, Marche e Friuli.
Le osterie migliori, quelle che fanno sopravvivere la tradizione culinaria del Bel Paese, sono in Piemonte, Emilia, Romagna e Lombardia.
E per gustare meglio il tutto, una bella bottiglia di vino. Quelle migliori si trovano nel Lazio, che non mancherà di stappare delle gran bottiglie visto il primato di tre locali segnalati.
Classifica fatta, torniamo “all’antipasto”, quando dicevamo che per quest’anno Gambero Rosso ha introdotto alcune novità e non si è dimenticato di assegnare alcuni Premi Speciali.
Giuseppe Palmieri dell’Osteria Francescana di Modena è stato insignito del Premio Speciale Ristorante con Sommelier attento al mondo della birra; Damiano Donati è stato considerato il più bravo cuoco emergente 2012 (ha 25 anni e le sue prelibatezze si possono gustare al ristorante Serendepico di Capannori , Lucca); il premio per la migliore carta dei vini 2012 è andato per la categoria Tre Forchette a La Stua de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara in Badia (BZ) e per la categoria i Tre Gamberi al Caffè La Crepa di Isola Dovarese (CR); mentre l’assegnazione del premio Tre Marie alle donne Tre Forchette della guida è andato a Valeria Piccini – Da Caino- Montemerano (GR), Fabrizia Meroi – Laite – Sappada (BL), Lina e Maria Fischetti – Oasis Sapori Antichi – Vallesaccarda (AV) e Nadia Santini – Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (MN).
Acquolina in bocca?
Paola Perfetti