Massimo Rebecchi, stilista toscano di Viareggio classe 1954, è stato insignito del “Premio Moda Excellent 2011” all’interno della dodicesima edizione di “Catania Talenti & Dintorni”.
Le motivazioni che hanno portato alla consegna del premio da parte della Camera Nazionale della Moda, insieme a Regione Sicilia, Ars, Provincia Regionale di Catania, Università degli Studi di Catania e Comune di Catania, sono state queste: “Per il suo stile in cui si uniscono tradizione e innovazione, per l’attenzione alla sartoria italiana che deriva dall’accurato studio dei tagli e dei tessuti in cui le linee raccontano tendenza, lusso e raffinatezza ma, allo stesso tempo, assoluta portabilità”.
La risposta di Massimo Rebecchi è stata immediata e lo stilista si è detto “davvero onorato di aver ricevuto un riconoscimento che, nelle motivazioni, premia la filosofia e i valori che esprimo con il mio stile”.
In occasione della consegna del riconoscimento, oltre che essere in buona compagnia, se consideriamo che, tra le 15 categorie di professionisti premiati, c’erano Umberto Veronesi, Bruno Pizzul, Franco di Mare e Tonino Lamborghini, Rebecchi ha presentato una selezione di capi della sua collezione autunno/inverno 2012.
I colori si sono dimostrati i veri protagonisti della prossima stagione, con un forte riferimento alla moda anni ’70, ma senza nostalgia.
La donna rappresentata, infatti, è contemporanea, dinamica e raffinata, grazie ad una ricercatezza dei tessuti e un’accuratezza nei dettagli che, da sempre, sono il marchio di fabbrica della griffe. Proprio combinando la classicità tipica dell’alta sartoria italiana e le nuove tecnologie, lo stilista è riuscito a creare capi eleganti ma al contempo versatili e facili da portare, per dare alla donna che li indossa Mayr sicurezza e comfort.
Stessa attenzione per tradizione e innovazione in perfetto connubio nella collezione uomo, con la proposta di tonalità sofisticate per affrontare l’inverno con trame ricercate ma dalla linea essenziale ed impeccabile.
Questa sfilata ha perciò dimostrato ancora una volta che il premio conferito a Massimo Rebecchi è stato più che meritato, anche per l’importante obiettivo di dare al Made in Italy sempre più lustro e prestigio.
Non possiamo fare altro che applaudire perciò questo successo e augurare a questo importante marchio un futuro altrettanto roseo.
Vera Moretti