di Pinella PETRONIO
Mi auguro che l’ira di Dior non si abbatta su di me, ma…la moda non sa più cosa inventarsi! Sulle passerelle s’è già visto e rivisto tutto: il tailleur (quello di Chanel) è stato visitato e rivisitato, il corsetto è stato prima abolito e poi ripristinato da Dolce e Gabbana, lo smocking da donna di Yves Saint Laurent è stato usato e abusato, le spalline prima odiate poi amate. Stesso dicasi per paillettes, colori pastello e colori shocking.
E allora che si fa? Non avendo più limoni da spremere, per la primavera estate 2012 gli stilisti hanno ben pensato di votarsi, è il caso di dirlo, all’ortofrutta. E non in senso metaforico.
Dolce e Gabbana vanno a fare la spesa al mercato rionale della Vucciria di Palermo. Comprano melanzane, peperoni, cipolle e zucchine e li stampano su abiti bustier con la gonna svolazzante, su gonne a ruota e su mini dress, ma li usano anche in 3D per gli orecchini, e appesi, come charms, su bracciali dorati e sulle borse in midollino o PVC.
La frutta piace tanto anche a Moschino Cheap&Chic che non solo porta sulla passerella abiti fragola, con tanto di foglioline verdi sul decollete, mini o maxi dress, ma anche gonne, su cui vengono disegnate mele, ciliegie e grappoli di uva, ma invita giornalisti e fashionisti a fare la spesa al mercatino, pieno di fiori, frutta e verdura, allestito ad hoc per la sfilata.
Prada, invece, guarda al roboante mondo dei motori, rivisitato in chiave iper femminile e, in una passerella che ricorda la pista del Gran Premio, tra macchine di gommapiuma propone gonne plissé nei colori pastello, skirt a matita e bluse su cui sono stampate macchine di varie dimensioni. Bellissime le scarpe, per correre ad alta velocità sulle strade della metropoli: sandali con tacchi svettanti o zeppe dalla linea affusolata con fiammanti ali scultura sui lati o sul tallone.
Chissà su quali nuovi e mirabolanti universi ci porterà il mondo della moda? Non resta che rimanere connessi su questi schermi.