Che cos’hanno in comune Linda Evangelista, Kim Kardashian, Halle Berry e Madonna? Sono stelle hollywoodiane dalla vita turbolenta, così ricca di colpi di scena da far sfigurare ogni più impensabile storyboard da fiction/reality show.
Cause di divorzio miliardarie, mantenimenti stellari, battaglie a colpi di contraffazioni profumate di vippume: altro che crisi, questo è il periodo d’oro per gli avvocati dei VIP di Los Angeles e dintorni.
Ne sa qualcosa Linda Evangelista, della cui lotta per la tutela del figlio Augustin avevamo parlato a inizio settimana.
A dispetto di ogni più “televisiva” aspettativa, sembra che la ex Top model ed il suo ex fidanzato siano arrivati già ad un accordo.
Non è dato sapere quanto Francois-Henry Pinault sarà costretto a sborsare mensilmente per il piccolo pargolo avuto dalla loro rapida relazione, ma la somma è stata pattuita in fretta e di certo non varrà quanto richiesto dalla signora Evangelista: “Non abbiamo intenzione di affermare che il mio cliente non possa pagare una cifra di sostegno al figlio equa e ragionevole – ha detto Mr. Aronson, l’avvocato di lui – ma 46mila dollari al mese sarebbero semplicemente ridicoli”.
Non che Linda non avesse piacere a sborsarli tra tate e guardie del corpo: secondo il suo avvocato, però, la modella avrebbe subito un brusco calo delle finanze dopo la chiusura del contratto milionario che la vedeva legata al marchio di beauty L’Oreal.
Perché, allora, non chiedere un “aiutino” all’ AD di Ppr che vanta un reddito di circa 4 milioni di dollari all’anno, sfila quotidianamente con un orologio al polso da 100mila dollari, ha speso 52mila dollari per una vacanza di 12 giorni a Bora Bora, lo stesso che la rivista Forbes ha detto godere di un patrimonio netto di famiglia di 13 miliardi di dollari?
Che al Paperone di Ppr, la società che possiede Gucci, Yves Saint Laurent e altri marchi di alta moda, non sia andato giù di vedersi sbandierare la sua vita privata sulla pubblica piazza e così abbia preferito chiudere in fretta la spiacevole faccenda? (Ricordiamo, infatti, che Linda Evangelista aveva confessato ai quattro venti la richiesta di aborto avanzata dal gentil signore, alla notizia della sua dolce attesa).
Ma illoro pargolo non è l’unico ad essersi trovato al centro di una perigliosa battaglia legale.
Dopo i 55mila dollari che Charlie Sheen è stato costretto a versare alla ex moglie Brooke Mueller per i loro due figli gemelli; dopo gli oltre 51mila dollari che il rapper Nas deve alla cantante Kelis e a loro figlio; dopo Britney Spears – l’ex marito Kevin Federline, in questo caso è Lei a dover versare 20mila dollari a lui, ecco che la storia continua anche in casa Berry- Aubry (Gabriel Aubry, ndr).
Il modello avrebbe chiesto 20mila dollari al mese ad Halle per l’affidamento di Nahla, la figlioletta di 4 anni: avrà pur messo da parte un bel gruzzoletto l’attrice afroamericana tra statuette da Golden Globe, sponsorizzazioni di successo e i buoni profitti arrivati da Deichmann, di cui lei è testimonial…
A questi si aggiungano pure 500mila dollari per coprire le spese legali: sono le richieste del papino premuroso che vorrebbe tenerla per sé.
Ma Halle non ci pensa proprio, convinta com’è di trasferirsi a Parigi, con il nuovo fidanzato Olivier Martinez. “Il caso […]non è stato discusso perché la documentazione non era stata redatta correttamente. Secondo alcuni addetti ai lavori, Gabriel era sconvolto di vedere ancora rimandata la questione” – leggiamo a mezzo stampa. Insomma, in questo caso non siamo che all’inizio.
Per Kim Kardashian invece, sarebbe semplicemente la fine di un matrimonio lungo – udite udite – solo 72 giorni.
Altro che prole! Lei non ci pensa proprio, anzi, l’ereditiera di origine armena sta facendo di tutto per affrontare quanto più in fretta possibile l’addio con il suo ex, il giocatore di basket Kris Humphries.
Una rottura che sarebbe molto più lunga del tempo trascorso insieme come marito e moglie, ha detto Laura Wasser, legale di Kim. E’ solo “Per sentimenti personali o magari per interessi mediatici che questo caso sta rimanendo vivo“, ha fatto sapere, non dimenticando di dirci che la battaglia è stata rallentata anche dalla presunta richiesta di annullamento presentata da Lui, nel November scorso, in cui accusava la Kardashian di frode per aver architettato un matrimonio come trovata pubblicitaria al fine di incrementare i suoi profitti.
Secondo il sito Tmz, l’avvocato di Kris Humphries, tal Marshall Waller, avrebbe richiesto al giudice più tempo per ricostruire il caso e raccogliere le deposizioni dei testimoni.
Appuntamento dunque al 15 August 2012 per la prossima puntata in tribunale, alla quale, con ottime probabilità, Kim non presenzierà visto il “profumo di vacanze” estive che ci sarà nell’aria.
Profumo che invece costerà un occhio della testa alla signora dei divorzi e dei Vip, l’istrionica Madonna.
Truth or Dare, la nuova fragranza presentata a New York, è protagonista della causa di plagio in cui è stata coinvolta Miss Ciccone dall’artista RJ Williams, per il quale il logo “M” e il flacone della bottiglietta sarebbero troppo somiglianti a quelli da lui usati come marchi per alcuni capi di abbigliamento in otto anni di “autorato” fashion.
A farglielo notare, amici ed estimatori da ogni parte del globo, che appena vista la campagna dell’essenza lo avrebbero informato di una spiccata violazione del diritto d’autore.
“Si tratta della mia integrità come artista e non credo che debba essere compromessa da una colosso cosmetico”, ha spiegato l’autore al Sunday Telegraph australiano.
La lettera a Guy Oseary, il legale di Madonna, è già stata inviata, con un bella accusa di violazione del copyright e la richiesta di donare tutti i guadagni realizzati finora. Truth or Dare, verità o menzogna? E qusto non è l’inizio…
Stappino le bottiglie – di champagne – gli avvocati di mezzo mondo perché mezza Hollywoood trasmette le più sfiziose news della sua vita da reality show in diretta dai tribunali dagli States, coast to coast. Basterà un Nabuchodonosor a testa per festeggiare i dati di ascolto? In quanto alle parcelle… saremo di fronte ad un revival di Anche i Ricchi Piangono.
Paola PERFETTI