Dissuasi da una viaggio in crociera dopo il naufragio della Costa Concordia del January di quest’anno? Non i turisti di mezzo mondo, 1 milione ad essere precisi, che già hanno prenotato le loro vacanze a bordo di Costa Fortunata, Costa Fascinosa e Costa… quel che costa.
Parola di Pier Luigi Foschi, amministratore delegato della flotta di Costa Crociere, che in occasione di “Thank you for shipping”, commosso, ha ricordato in primo luogo ”le vittime dell’incidente della Costa Concordia all’isola del Giglio”. Era il 13 January 2012.
Quell’ “incidente” costò la vita a 32 persone tra ospiti e personale dell’equipaggio, nonché 15 milioni di euro ed un inestimabile valore in termini di credibilità.
“Voglio ricordare le vittime del tragico incidente al Giglio, un evento unico, e completamente inatteso. Un’esperienza nuova, a cui nessuna azienda come Costa sarebbe stata preparata. Noi siamo stati addestrati per realizzare sogni, per creare le condizioni di una vacanza meravigliosa, ciò che è accaduto è esattamente l’opposto della nostra missione. Costa non ha mai risparmiato nulla sulla sicurezza e sull’eccellenza” – ha detto l’AD.
Da allora, Costa non si è risparmiata nemmeno in termini di strategie per recuperare il tempo e la “faccia” perduti. Una mossa che, a soli cinque mesi dal naufragio al largo dell’isola del Giglio, ha comunque premiato Costa Crociere con un milione di prenotazioni.
I crocieristi verranno da ogni parte del mondo, e per questo, oltre che per migliorare il proprio posizionamento in acque internazionali, Costa ha deciso di implementare le sue navi.
Una seconda nave lambirà le coste degli Emirati Arabi: “Dal 17 November 2012 Costa Classica, che avrebbe dovuto operare nel Mar Mediterraneo, si aggiungerà a Costa Atlantica per offrire crociere di una settimana, con partenza da Dubai, dirette verso le più belle destinazioni di Emirati Arabi e Oman” – spiegano a mezzo stampa.
Un’offerta per la stagione invernale 2012-2013 che vedrà anche Costa Classica (1.680 passeggeri) essere sostituita da Costa Magica (3.470 passeggeri), la quale dal 18 November 2012 offrirà crociere di 12 giorni nel Mediterraneo Orientale (Grecia, Israele, Turchia) e di 11 giorni nel Mediterraneo Occidentale (Portogallo e Marocco). Costa Magica avrebbe dovuto raggiungere le altre 4 navi Costa impegnate in Sud America: le due ammiraglie gemelle Costa Fascinosa e Costa Favolosa, più Costa Serena e Costa Fortuna ma – “Nonostante il nuovo posizionamento di Costa Magica nel Mediterraneo – precisa la compagnia – Costa Crociere garantirà comunque un incremento a doppia cifra (13%) rispetto allo scorso inverno, della propria offerta sugli itinerari del Sud America“.
Prima ancora di levare queste ancore, Costa Crociere segna un ottimo +28% nelle prenotazioni rispetto a quelle registrate esattamente un anno fa, nel periodo compreso tra april e May.
Buone nuove cui si va ad aggiungere l’inaugurazione nel porto di Savona, prevista entroSeptember2013, di Palacrociere, una macro location costruita e gestita dalla compagnia per la quale è stata già sborsata una cifra di 9 milioni di euro a titolo di investimento.
Tanto per cominciare.
Sì perchè, questi “danari” verranno certamente ricompensati dai profitti e dalla forza lavoro che Costa Crociera è riuscita, e riesce tuttora ad ottimizzare.
Solo nel 2010, in Italia, il suo impatto economico è stato di 2,2 miliardi di euro. Solo in seno alla regione di “varo”, la Liguria, ha portato ben 230 milioni di euro con 800 dipendenti nel capoluogo di provincia, Genova, il cui assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Oddone, solo di recente ha detto: “Il Comune di Genova è assolutamente a fianco di Costa Crociere, dei suoi lavoratori, a completa disposizione per ogni iniziativa volta a rafforzare la compagnia”.
Una mano lava l’altra, soprattutto tra lupi di mare. Ma a questo punto, detto tra noi, cos’è rimasto del relitto della Costa Concordia all’isola del Giglio? A proposito della rimozione, l’AD Foschi ha dichiarato: “E’ un’impresa mai tentata prima al mondo per una nave di questo tonnellaggio, un’impresa che presenta aspetti di difficoltà e possibili imprevisti, ma andiamo avanti salvaguardando l’ambiente dell’isola”.
Non mancheremo di tenervi informati sul punto di vista degli abitanti.
Per intanto, speriamo che di inchini e “Schettini” non ce ne siano più, e che la navigazione segua la retta giusta, per il bene dell’equipaggio, degli ospiti, e del buon nome dell’ospitalità italiana.
Paola PERFETTI