C’era un tempo in cui, prima dell’avvento di David Beckham e Camille Lacourt, prima che i calciatori e gli sportivi diventassero delle icone di riferimento, anche per ciò che concerne lo stile, i marchi di moda e di cosmesi affidavano la promozione delle loro collezioni e dei loro prodotti quasi esclusivamente ai più famosi e stilosi attori americani ed europei. Dopo un periodo in cui gli sportivi hanno avuto la meglio (proviamo a pensare ad esempio alle campagna pubblicitarie di intimo di Emporio Armani con protagonisti i vari Cristiano Ronaldo e, appunto David Beckham), oggi siamo tornati ad una situazione che potremmo definire paritaria.
E se proprio dobbiamo dirla tutta i principali marchi di cosmesi in questo particolare periodo storico hanno un vero e proprio debole per i volti del cinema. Pensiamo per esempio a Dior che ha chiesto al bel Robert Pattinson di legare il suo volto al nome del più amato dei profumi della maison francese Dior Homme (che in passato aveva trovato un eccelso testimonial in Alain Delon). Pensiamo a Chanel che giusto un paio di anni fa ha osato molto scegliendo Brad Pitt (dopo volti femminili del calibro di Nicole Kidman) come protagonista dell’adv dell’iconico profumo femminile Chanel n.5. Matthew McConaughey, poi, è stato volto maschile delle campagne profumo Dolce&Gabbana, insieme a Scarlett Johansson, Jared Leto lo è stato di Hugo Boss, e il giovanissimo Chris Pine è stato di recente scelto da Armani come volto di uno dei suoi più rappresentativi profumi, Armani Code.
Volti sì, ma anche protagonisti a 360 gradi… Ad esempio, James Franco non è stato soltanto testimonial delle campagne pubblicitarie di Gucci, ma si è dato di fare in maniera attiva, sperimentandosi nei panni di regista, realizzando per la maison toscana
The Director – Inside in the house of Gucci, diretto da Christina Voros, che racconta il mondo di Gucci. James Franco poi è tornato dietro la telecamera recentemente per dirigere lo spot dell’eyewear.
E se spesso i grandi del cinema mondiale vengono pagati dalle case di moda per promuover i loro prodotti e ricevere allo stesso tempo notorietà, ci sono dei casi in cui la sponsorizzazione, con tanto di entrata da parte di taluni accessori e capi a pieno diritto nel mito, è assolutamente naturale. Steve McQueen indossava Rolex? Bene, il Rolex diventava l’orologio più cool in assoluto. Del resto, il passaparola era ed è la migliore forma di pubblicità.
Pinella PETRONIO
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