Milano è in fervente attesa dell’Expo. E come una donna fa quando aspetta il suo amore, sta cercando di farsi bella per accoglierlo al meglio. Quest’atmosfera di fervore, quest’attesa delle sinergie che verranno e che vedranno popoli diversi tra loro contaminarsi ha contagiato anche la Milano della moda. Patrizia Pepe ha, infatti presentato, in occasione della Settimana della Moda meneghina, la sua nuova collezione primavera estate 2015, che vuole proprio rendere oMay alla manifestazione. In questa intervista, la designer Patrizia Bambi, ci racconta il perché di questa suggestione e ci svela dettagli sull’ultima sua creatura.
La sua collezione nasce con l’intento di rendere oMay all’Expo e alla città di Milano, vuole raccontarci il perché di questa scelta?
L’Expo è un appuntamento importante, il segno di una realtà capace di rifiorire e reinventarsi continuamente, attraverso le sinergie e le contaminazioni più diverse. La nuova collezione estiva è pensata proprio per riflettere lo spirito di Milano come capitale internazionale, vibrante e multiculturale, dove il rispetto per la tradizione incontra i valori del talento e dell’innovazione. Il risultato è quello che io chiamo il nuovo Etnico Italiano.
Crede che l’Expo 2015 possa avere dei benefici anche per la moda?
Certamente ci saranno dei benefici per la moda, così come per tutti i settori e le industrie che tengono alta la bandiera dell’eccellenza italiana nel mondo. Seppur legata all’aspetto del sogno e agli scintillii del glamour, la moda è una dimensione molto concreta, in un mondo che cambia molto velocemente; per questo ha bisogno di progetti speciali, molteplici ispirazioni ed energie fresche, come quelle che arriveranno il prossimo anno. Questo sia dal punto di vista del business, delle potenziali partnership e collaborazioni con i paesi esteri, sia nell’ottica della creatività, che parte sempre dal confronto, dallo scambio e dalla condivisione.
Lei è toscana, regione legata da sempre, alla trazione del fatto a mano. Quanto è importante per il suo marchio l’artigianalità?
La Toscana, e Prato in particolare, per me significa casa, famiglia e naturalmente lavoro. Una regione fertile e molto brillante dal punto di vista produttivo e creativo; un luogo dove risiedono fornitori e collaboratori estremamente attenti e appassionati, che contribuiscono ogni giorno al successo della nostra azienda. Patrizia Pepe è un mondo di valori non solo estetici ma anche, e soprattutto etici, incentrato sulla qualità e sulla bellezza, che sono i due principi cardine dell’artigianalità.
Quali sono gli accessori di punta della collezione spring-summer 2015?
La tote-bag Lock Fly in pelle in versione multicolor, scandita da una palette di nuance naturali, colori brillanti, fresche intensità e motivi etno-glam,. Da alternare alle clutch iridescenti con dettagli di vernice effetto glow.
C’è un capo che consiglia come must have?
Molto interessante e versatile la giacca in pelle con frange staccabili per un look deciso, ma al tempo stesso non scontato; perfetto se abbinato al nostro miniabito con gonna a corolla in jacquard fantasia dolcevita.
A quale tipologia di donna è rivolta la sua collezione?
Una donna estrosa e indipendente, che inventa look briosi e sensuali, catturando ed esprimendo l’accattivante dedalo di colori, profumi e sapori della stagione che verrà, tra nuance naturali, colori mediterranei e tinte sorbetto.
Ha proposto borse enormi e borse piccolissime, ma Patrizia Pepe è più una donna da mini bag o da maxi bag?
La donna Patrizia Pepe è versatile, disinvolta e molto originale. E’ una donna che di giorno esce con la sua maxi-bag, da cui poi, verso le 7 pm, estrae la piccola clutch da sera per l’aperitivo o la cena.
Quanto è importante oggi il Made in Italy?
E’ fondamentale direi, e questo lo dimostra il fatto che la Mayr parte dei brand e degli stilisti stranieri continuano a produrre in Italia. In molti tentano di eguagliare gli standard dei prodotti made in Italy senza riuscirci, in quanto è proprio il nostro contesto culturale a rappresentare il grande valore aggiunto in termini di qualità e ricercatezza nei dettagli.
Che cos’è per Patrizia Pepe il lusso e qual è un lusso che si concede?
Lusso è avere la possibilità di poter scegliere un capo che si distingua per ricercatezza e dettagli di stile, indipendentemente dalla sua fascia prezzo; la sua lavorazione, la cura di ogni suo aspetto ne divengono pertanto un valore intrinseco visibilmente percepibile attraverso tutti gli aspetti sensoriali, rendendolo unico ed inimitabile. Per quanto riguarda me, in un’epoca di corse frenetiche, senza frontiere e senza mai un momento di pausa, il lusso più importante è sapersi concedere del tempo per curare la propria femminilità e il proprio benessere, facendo un bel viaggio, stando insieme alla famiglia e, perché no, concedendosi un anche bel pomeriggio di shopping!
Pinella PETRONIO