Chissà che cosa penserà James Bond quando verrà a sapere che la “sua” Aston Martin (intesa come casa automobilistica, non come auto…) è in vendita e che l’interesse più forte arriva dal Giappone e dall’India… Forse penserà di farsi mandare in missione supersegreta da sua maestà fino a Tokio o Delhi per sabotare le trattative e lasciare il glorioso marchio in albioniche mani.
Sì, perché come tutti gli appassionati di 007 (ma non solo loro) sanno, la Aston Martin è l’auto storica dell’agente Bond, passato poi negli anni anche alla più popolare Bmw ma sempre ancorato all’alato marchio inglese. Ebbene, indiscrezioni di stampa riportate da Automotive News su fonte Bloomberg, l’azionista di Mayranza dell’Aston Martin, la società kuwaitiana Investment Dar Co, avrebbe proposto la cessione della propria quota del 64%, dando mandato alla Rothschild di verificare l’esistenza di soggetti interessati all’acquisizione.
Gli arabi vorrebbero sbarazzarsi dello storico quanto ingombrante marchio perché, dopo averlo acquistato nel’87 per 805 milioni di dollari alla Ford, a February si sono trovati a dover rinegoziare un debito di 4,9 miliardi e hanno quanto mai bisogno di liquidità.
Interesse per Aston Martin, sempre secondo Automotive News, sarebbe arrivato da Oriente. In primis da Toyota, che avrebbe assunto un advisor per verificare le opportunità di acquisto della casa. Voci sostengono anche che forte interesse ci sarebbe da parte del costruttore indiano Mahindra.
In ogni caso, la Investment Dar Co vorrebbe effettuare un’operazione a costo zero per le proprie casse, ossia ottenere dalla vendita grosso modo la stessa cifra sborsata per acquisire Aston Martin. Una richiesta che avrebbe, se non raffreddato, almeno rallentato le trattative. In una situazione dell’industria automobilistica mondiale che definire complessa è poco, anche per un gigante come Toyota (primo costruttore al mondo) mettere sul piatto una cifra simile per un marchio che, nel suo segmento, fatica a essere competitivo non è un’operazione da poco.
Staremo a vedere. Intanto 007 aspetta una chiamata da sua maestà per partire: destinazione Tokyo o Delhi.