Moda e cultura, ancora una volta dimostrano di andare di pari passo. E’ successo con il Gruppo Tod’s che è diventato il nono socio fondatore della Fondazione Teatro alla Scala, a fronte di un investimento di 5,2 milioni di euro distribuiti in quattro anni che mettono la brand di Diego Dalla Valle accanto a Fondazione Cariplo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Eni, Mapei, Telefonica, Fininvest, Generali e Banca Popolare di Milano.
L’annuncio è stato dato direttamente dal sovrintendente Stephan Lissner, il quale ha dichiarato: “è una bella notizia, l’assemblea dei soci ha accolto all’unanimità la richiesta di ingresso da parte di questa bella impresa che lega il suo successo alla qualità di alto artigianato.”
Nonostante questa new entry tra i soci permanenti privati, Lissner ha specificato che il Teatro alla Scala rimarrà sempre un teatro pubblico, così come lui stesso si definisce “uomo del servizio pubblico”.
Della Valle, dal canto suo, si è dimostrato soddisfatto di questo nuovo impegno e non ha lasciato niente al caso, pronunciando poche ma eloquenti parole: “Per il Gruppo Tod’s è un piacere ed un onore sostenere il Teatro alla Scala, che rappresenta uno dei grandi simboli della cultura italiana a cui tutto il mondo guarda con ammirazione . Ritengo che sostenere l’eccellenza del nostro Paese serva ad aiutare il mondo dell’arte e della cultura, che vede l’Italia sicuramente leader nel mondo, ma serve anche a tenere alta la reputazione del nostro Paese, a fare in modo che sempre più persone da tutto il mondo abbiano voglia di visitarci, e in questo modo quindi a sostenere anche l’economia reale del Paese”.
La sua volontà, quindi, oltre a patrocinare un teatro glorioso e pieno di storia, è di incentivare l’economia nazionale per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani, spesso in difficoltà a causa della crisi economica tuttora in corso.
Per il gruppo Tod’s non si tratta della prima esperienza con il Teatro alla Scala, poiché pochi mesi fa una stretta collaborazione aveva dato come frutto il corto “An Italian Dream”, realizzato per dimostrare come i ballerini della Scala, protagonisti del video, fossero solo la fase finale di un processo che comprende anche gli artigiani che, dietro le quinte così come nella grande azienda calzaturiera, lavorano per creare qualcosa di unico e prestigioso.
Già dalla presentazione del cortometraggio, Della Valle aveva espresso il desiderio di continuare a collaborare con il Teatro, che sentiva molto vicino alle sue corde, grazie alla passione e alla creatività che fanno da filo conduttore tra i due mondi.
L’arte è nel cuore del patron di Tod’s, poiché nella conferenza stampa che annunciava il suo ingresso nella Fondazione, ha ribadito l’importanza, da parte degli imprenditori di spicco sulla scena nazionale, di sostenere la cultura italiana. Non a caso, il nome Tod’s spicca anche nel finanziamento per il restauro del Colosseo, indiscusso simbolo della storia italiana, che sarà presentato il prossimo 22 giugno.
Il mecenatismo espresso da Della Valle è condiviso da Lissner come atto di civiltà nei confronti del Paese e considera questo tipo di collaborazioni come un ponte tra cultura e imprenditoria indispensabili per lo sviluppo dell’economia, così come il Teatro alla Scala è un ponte tra l’Italia e il mondo.
Segno che con la cultura “si può mangiare, e mangiare bene”, per concludere con le parole di Diego Della Valle.
Vera Moretti