di Paola PERFETTI
Divertente, entusiasta, soddisfatta e sempre in pista. E’ così che mi si presenta al telefono Giorgia Foglia, “cappellaia” giovane e intraprendente che dell’amore per l’haute couture ha fatto la ragione del suo business.
Come dire… si è messa in testa di dare forma alle sue idee e di raccontare le sue storie di moda e materiali di bella sartoria.
In modo contemporaneo, ma come si faceva una volta…
Per Lei il cappello é…
Personalità. Un’icona di stile capace di costruire identità. Pensiamo ad esempio ai grandi miti del cinema, lo stesso Charlie Chaplin non sarebbe lui senza la sua bombetta. Un cappello racconta storie, crea mode e tendenze avvolgendo chi lo indossa di un preziosa allure.
Come ha iniziato a creare cappelli?
Ricordo di aver sognato qualcosa di strano, astratto.
Quella stessa mattina prendo in mano carta e forbice e realizzo il mio primo cappello in cartoncino bristol.
Un piccolo cilindro nero montato su di un cerchietto.
E così, per moda, stile e fantasia, nasce la collezione GiorgiaFogliaChapeau.
La sua prima collezione del 2012 sarà…
Dedicata alla donna, ad una femminilità ritrovata. Valorizzare il capo della donna è un aspetto per me molto importante perchè credo che la donna nasca dalla testa. Personalità, eleganza, charme, e tutto quello che crea una donna, parte dalla sua testa.
Quali sono le influenze del suo lavoro: colori, materiali, forme?
Le forme nascono dai materiali. Ogni materiale, pelle, lana, sete, cristalli, crea una forma da cui prende vita lo chapeu.
Le influenze principali del mio lavoro sono le persone, i colori e le forme di cui si circondano, ma anche capire le personalità e da li partire e creare un cappello adatto a loro.
Il cappellaio è davvero matto?
Si lo è! Perchè fa il lavoro più bello del mondo!
E poi… “tutti i migliori sono matti!”
Ha delle icone del passato a cui si ispira, personaggi, donne…
Audrey Hepburn, in generale sempre, chi non ricorda il suo stupendo cappello in “My Fair Lady”!
E Gabrielle Chanel. Entra nel monde della moda con la sua prima collezione di cappelli nel 1908, dopo 100 anni io creo la mia.
Per Lei, quando bisogna indossare un cappello?
Ci sono vari motivi per indossare un cappello: per coprirsi dal freddo, per ripararsi dal sole, per essere impeccabili ad un evento o alle nozze del Principe d’Inghilterra!
L’importante è indossarlo con disinvoltura e sapere che quella forma, quel colore, quello stile, in quel momento parlano di noi.
Ci sono dei materiali che meglio si prestano per la realizzazione di un cappello, o dei materiali “che ha in testa” ma che non è ancora riuscita a tradurre in creazioni?
Mi piace usare la pelle, credo che sia il materiale che meglio si adatta alle forme dei miei chapeau, però penso che qualsiasi materiale in quel momento ti trasmetta qualcosa allora è quello giusto.
Cosa vuol dire per Lei avere una buona idea in testa?
Indossare un bel cappello!