di Alessia CASIRAGHI
Sul grande schermo il Codice Hays imponeva che persino i letti della camera da letto fossero separati, e che al cinema fossero proibite le scene di parto. Ma nella realtà la Hollywood della Golden Age era ben altra cosa. Almeno secondo quanto rivela Scotty Bowers, uno sconosciuto 88enne che oggi vive sulle colline di Hollywood, e che ha deciso di raccogliere i suoi ricordi, molto piccanti, nel libro Full Service, my adventures in Hollywood and the secret sex lives of the stars (Servizio completo, le mie avventure a Hollywood e la vita sessuale segreta delle star).
Punto primo: Bowers aveva conosciuto i divi del cinema grazie a una pompa di benzina! L’uomo infatti, al termine della seconda guerra mondiale, dopo aver combattuto nel Pacifico, aveva trovato lavoro presso una stazione di servizio, situata all’angolo tra la Van Ness Avenue e Hollywood Boulevard.
L’iniziazione vera e propria per il 23enne Scotty era avvenuta per caso, quando una sera, aveva visto sfrecciare una sfavillante Lincoln coupé, con a bordo l’attore canadese Walter Pidgeon. L’uomo, dopo aver pagato i pochi dollari di carburante al ragazzo, gli propose 20 dollari tondi tondi, per un “servizio a parte”. La stessa sera Scotty si ritrovò a fare il bagno nudo nella piscina della villa di Beverly Hills di Pidgeon e del suo fidanzato: il finale? Un menage à trois di tutto rispetto, a tal punto che le proverbiali virtù di Scotty si erano diffuse in pochissimo tempo lungo tutta Sunset Boulevard.
Per lui, a quanto pare, persero la testa Cary Grant, Tennessee Williams (ma questa non era una novità!) ma anche dive del cinema come Vivien Leigh o Katharine Hepburn. Per la prima l’intraprendente ragazzo della pompa di benzina organizzò per lei e per Sir Laurence Olivier un intenso ménage a trois, salvo poi trattenersi di nascosto con la Leigh.
Katharine Hepburn viene invece descritta da Bowers come una lesbica ninfomane per la quale si era ritrovato a procacciare oltre 150 donne. Per non parlare di Rita Hayworth, che alle donne preferiva di certo gli uomini, ma a una sola condizione: che fossero veri machi.
Perversioni cinematografiche a parte, Scotty racconta di aver soddisfatto nella sua lunga carriera anche pruriginose voglie regali: per chi? Per Wally e Eddy, al secolo Wallis Simpson e Edoardo VIII d’Inghilterra, che proprio per la scandalosa pluridivorziata di Hollywood aveva rinunciato a trono e corona.
Incontri fugaci, amplessi multipli, manie erotiche: il volto nascosto della Hollywood dorata a cavallo tra la fine degli anni ‘40 e gli anni’60 sembra celare molte sorprese piccanti. Ma sarà tutto vero? “Qualunque cosa la gente mi abbia chiesto, l’ha avuta. Ho trasformato le loro fantasie in realtà. Non importa quanto fossero scandalosi i loro gusti, io ero quello che sapeva come ottenere ciò che desideravano. Etero, gay, bisessuali, giovani o vecchi, avevo qualcosa per tutti” sentenzia il benzinaio più famoso di Hollywood nel suo libro.
E se persino il New York Times, che ha anticipato l’uscita del libro, ha chiosato “gli attori etero che volevano pagare per fare sesso nel 1990 avevano Heidi Fleiss, i gay negli anni ’40 pare avessero Scotty Bowers” c’è da crederci. Eccome.