Tempi duri per la Costa Smeralda. Nessuno ci va più, o meglio, se lo sceicco del Qatar ci mette gli occhi e punta sul più redditizio degli investimenti del momento, VIP e vip pettini approdano altrove.
Ad Amalfi sta trascorrendo qualche giornata di relax italiano la bella Jessica Alba con prole al seguito; a Taormina è stata avvistata Monica Bellucci, con Isabella Rossellini e Laetitia Casta nel parterre d’onore della Norma, in occasione del Bellini Festival di Taormina; Tamara Ecclestone, desaparecida dopo la querelle su Sanremo (e non ci mancava neanche un po’) ritorna mostrando la sua prova bikini dai lidi della Croazia. Come lo sappiamo? Ovviamente tramite Twitter, da cui arrivano copiose le loro cartoline delle vacanze.
Belen avrà sicuramente fatto una tappa a Porto Cervo? Macché, eccola a fare l’angelo tipo Babe di Dirty Dancing con il suo Stefano De Martino appena tornati cheak to cheak cheek-to-cheek a Formentera.
Ma quale aria di crisi, di cui scrivevano tutti! A darci le ultime chicche a proposito, peraltro, ci pensa il buon Gabriele Parpiglia che dal suo profilo Facebook tuona: “Leggo in copertina sul settimanale Diva e donna: “Belen, addio Stefano. La coppia scandalo è già in crisi”. Cioè… questo c’è scritto in copertina quindi i lettori leggeranno ciò che ho appena riportato. Ma per scrivere una cosa del genere, significa che chi ha lavorato al pezzo, avrà fatto le dovute ricerche? Ora spiego il motivo di questa mia inutile (lo ammetto) riflessione. Ieri intorno alle ore 11.00 mi trovavo all’aeroporto di Roma. A un certo punto mi viene incontro Belen, molto affettuosa, e indovinate con chi era? Con Stefano De Martino. Innamoratissimi, sempre mano nella mano, lui che aveva accompagnato lei per un incontro importante di lavoro (che non posso dire), poi sono ripartiti per Formentera. Ora mi chiedo: ma che mxxxia scrivete?”
Di una cosa, però, noi siamo certi. Neanche i “Briatori” bazzicano più i porti della Costa Smeralda, anzi, chiusa baracca e congedati i burattini del Billionaire approdano nella caliente España.
Perché? La risposta viene direttamente da Flavio-Mister-Naomo: “L’Italia è il Paese con le tasse più alte da pagare. Ok, paghiamo, saldiamo il conto, ma poi investiamo. Il ministero del Turismo andrebbe cambiato radicalmente” – e ancora – “Investirò all’estero, tanto l’Italia è un Paese che se possiedi una barca e arrivi in porto per attraccare, o sei un bandito o sei un ladro. Non va bene. Questo governo, poi, ha innescato una sorta di odio sociale”.
Addio quindi notti brave. Addio – e meno male – ai trenini con i protagonisti di qualche edizione del Grande Fratello. Addio alle code chilometriche in fila davanti al buttafuori: era dal 1998 che se non andavi al Billionaire di Porto Cervo, gran party di openining innanzitutto, non eri nessuno.
Da lì sono passati tutti: da Veronica Pivetti a Eleonora Abagnato, immortalata questa settimana su un noto rotocalco di gossip mentre, “nei tempi d’oro”, tracannava direttamente dalla bottiglia la versione Magnum di un famoso champagne sotto gli occhi stupiti-concupiti del patron di Diesel, Renzo Rosso.
Addio Costantino e Lele Mora, un memoriale è stata proprio recentemente pubblicato da Parpiglia in versione lettere dal carcere, dove non mancano nemmeno le confessioni del neo catecumeno Paolo Brosio.
Addio anche a Lapo Elkhann, che nello stesso numero della rivista guardava con occhi “sornioni” un’Elisabetta ancora signorina Gregoraci; ed addio al super abbronzato Emilio Fede, fedelissimo della movida sarda insieme alla geisha Raffaella Zardo.
Anche quel buontempone di Umberto Smaila se n’è andato, con il suo locale di intrattenimento che pare andare meglio altrove, anche se, Lele Mora lancia il sasso, “i veri motivi del suo abbandono alle terre sarde sarebbero da addursi ad altre ragioni”… chissà cosa avrà voluto dire!?
“In Italia ci mettono i bastoni tra le ruote, difficile fare turismo di lusso” – ha ribadito Flavio Briatore ai microfoni radiofonici di Teo Teocoli, in diretta da RMC, qualche ora prima del grande avvio del Bilionaire iberico, e più precisamente a Marbella.
Lusso o cafonaggine? Forse questo tipo di made in Italy avremmo preferito non fosse stato da esportazione.
Paola PERFETTI