di Alfiero MASSIMINI*
La famosa frase di Plinio il Vecchio enuncia che “In vino veritas” (Nel vino c’è la verità). Mario Soldati nell’opera “La messa dei villeggianti” scrive che “Il vino è la poesia della terra” mentre, secondo Johann Wolfgang Goethe, “Il vino allieta il cuore dell’uomo e la gioia è la madre di tutte le virtù“.
Potrei citare moltissimi altri poeti, scrittori e intellettuali che per secoli, a partire da Omero, hanno tessuto le lodi di questo straordinario prodotto, frutto della terra ma soprattutto del genio dell’uomo (come Victor Hugo scrisse nel 1856: “Dio creò l’acqua, ma l’uomo creò il vino“).
Non è quindi un caso che, spesso, al vino venga associato il termine ‘passione’.
I veri amanti del buon vino non si accontentano semplicemente di ‘riporre’ le proprie preziose bottiglie.
Per custodire al meglio il loro ‘capitale’ (in alcuni casi lo è davvero, visti i prezzi di alcuni vini) sempre più appassionati di enologia a casa creano un ambiente che sia ideale per una buona conservazione del vino, ma anche accogliente e confortevole per ospitare i propri amici con i quali condividere un’esperienza sensoriale a tutto tondo, o semplicemente trascorrere una piacevole serata in allegria.
Del resto, si sa, il vino va assaporato con tutti i sensi e, di conseguenza, l’ambiente nel quale lo si degusta ha la sua importanza.
Ed ecco quindi che in numerose residenze di prestigio vengono realizzate lussuose cantine.
Possono avere un aspetto classico, caratterizzato da materiali tradizionali come il legno, la pietra e i mattoni (spesso recuperati dalla demolizione di vecchie cascine) oppure moderno e dal design essenziale, con materie innovative e ampie zone in glass wall climatizzate, studiate per conservare al meglio i vini bianchi e i rossi in aree separate.
Ma, oltre a quelli puramente estetici, ci sono altri ottimi motivi per destinare un’area della casa alla conservazione del vino, che soffre terribilmente i rumori, le vibrazioni, la luce, i raggi Uv e, soprattutto, gli sbalzi della temperatura.
Ecco perché è così importante riprodurre in una cantina, o in una vetrina climatizzata, determinate condizioni. La temperatura deve essere costante, o avere cambiamenti minimi e lenti, perché le variazioni troppo ampie e repentine dilatano o contraggono il vino, cosa che non gli fa affatto bene.
Queste contrazioni e dilatazioni dovute ai cambiamenti climatici, in alcuni casi possono anche provocare la precipitazione dei polifenoli, tannini ed antociani (sostanze determinanti per la qualità del vino). Inoltre, comprimono l’aria contenuta nella bottiglia aumentando l’ossidazione del liquido.
Quindi, mai conservare il vino in luoghi troppo caldi o freddi.
Il caldo eccessivo forza il vino a maturare più in fretta e quindi a invecchiare prima. Se contiene lieviti ancora vivi e residui zuccherini, il vino può addirittura riprendere a fermentare leggermente in bottiglia.
Se invece nell’ambiente c’è troppo freddo, l’acido tartarico potrebbe precipitare in sali di tartrato, impoverendo la qualità del vino.
Di conseguenza, la temperatura ideale per conservare i vini bianchi è tra 10° e 12°, mentre per i vini rossi è tra i 12° e i 14°. Nel caso dei rossi, è bene ricordarsi di prelevare un paio d’ore prima le bottiglie che desideriamo consumare con i nostri amici e portarle in casa, in modo da abituare gradualmente il vino alla temperatura dell’ambiente.
Molti cultori del “nettare di Bacco” amano conservare i propri vini in bella vista, nell’accogliente cantina oppure nella zona pranzo.
In entrambi i casi è possibile farlo in apposite vetrine climatizzate, molto belle da vedere, che impreziosiscono e caratterizzano gli ambienti come dei veri e propri complementi d’arredo. Ma non solo…
Queste moderne cantine domestiche sono anche pratiche e funzionali, grazie ai display LCD esterni che consentono il controllo digitale della temperatura differenziata per i vini bianchi e i rossi, l’illuminazione omogenea ai LED a luce fredda (che non altera la temperatura interna) e ampie porte in cristallo temperato che, pur lasciando le bottiglie in bella vista, proteggono il vino dai rumori, dalle vibrazioni e dai raggi Uv.
Dunque, se amate il buon vino e vi piace l’idea di ospitare i vostri amici in un locale caldo ed elegante, potete impreziosire la vostra residenza con una splendida cantina tradizionale, oppure con un’enoteca domestica moderna e ben climatizzata.
Allora, alziamo i calici e… alla vostra salute!
Ci troviamo mercoledì prossimo, sempre qui su Il Giornale del Lusso.
*CEO The Art of Living – [email protected] – www.villedasogno.net –www.immobilireddito.com
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