Vi abbiamo detto nei giorni scorsi di come, nel suo piccolo, l’industria orologiera italiana abbia una dignità che, in quanto a creatività e a saper fare, non sfigura di fronte ai maestri svizzeri. Loro hanno la capacità tecnologica e la precisione, noi la creatività e l’estro.
Nel panorama orologiero italiano ci sono quindi alcune realtà che realizzano segnatempo di tutto rispetto, sia sotto il profilo estetico sia sotto quello tecnico. Una di queste è TCM, acronimo di Terra Cielo Mare, giovane realtà lombarda che ha scelto questo nome proprio perché i suoi orologi si ispirano a imprese mitiche compiute da personaggi mitici per terra, per cielo e per mare. Alberto Ascari, il piroscafo Artiglio, il sommergibile Scirè, la squadriglia dei Sorci Verdi, Arturo Ferrarin sono solo alcuni dei nomi che hanno ispirato cronografi e solo tempo di TCM. Li unisce tutti una caratteristica: si tratta sempre e solo di nomi, gesta, episodi legati all’Italia.
Da Luca Fontana, AD di TCM, a Italo Fontana, patron di U-Boat, un altro marchio alto di gamma dell’orologeria italiana. Si passa dalla Lombardia alla Toscana, dove U-Boat affonda le proprie radici nella storia d’Italia. Nel 1942, infatti, Ilvo Fontana ricevette un ordine dalla Regia Marina Militare Italiana per disegnare e costruire un modello di orologio per i piloti, secondo gli alti standard di qualità della Marina e rispettando specifiche tecniche molto precise. Il progetto non si realizzò a causa della instabilità politica, ma nel 2000, Italo Fontana, nipote di Ilvo, riscoprì i disegni di quel periodo che lo ispirarono nella creazione del primo orologio U-Boat. Da allora il marchio toscano è diventato celebre in tutto il mondo, con boutique e corner nei principali Paesi dell’estremo Oriente. I suoi orologi di dimensioni più che generose e di ispirazione militare con una forte impronta artigianale hanno ottenuto dal mercato il riconoscimento forse meno ambito ma di sicuro significativo: sono diventati oggetto di falsificazione al pari dei marchi più celebri.
Si ispira invece alla moda e all’italianità fin dal nome il marchio Brera Orologi. Un nome che evoca Milano, il design, la moda, la cultura e la creatività. Singolare il fatto che questi orologi abbiano avuto il loro battesimo del successo all’estero. Nati dall’idea dei fondatoti del brand, Maurizio e Andrea Pasi, gli orologi Brera sono stati lanciati negli Stati Uniti a fine 2008 negli store di Neiman Marcus e Barneys e hanno ottenuto da subito successo. Un successo che ha portato la rete commerciale a espandersi in centro America, in Canada, in Giappone. Per poi tornare a casa, in Italia, proponendosi sul mercato con un buon rapporto qualità-prezzo. Militare, Camouflage, Gran Turismo, Supersportivo, Acqua Diver sono alcune delle collezioni di Brera Orologi che hanno incontrato il gusto degli appassionati anche italiani, nonostante i movimenti non siano sempre all’altezza del prodotto.