Da una parte lo sport, un mondo fatto di sacrificio, costanza e dedizione. Dall’altra parte la moda, un mondo fatto di arte, creatività e leggerezza. Metterli insieme, questi due mondi, sarebbe un po’ come mettere insieme Sparta e Atene. Eppure questi due universi così antitetici hanno qualcosa in comune. Sono moltissimi, infatti, gli sportivi che hanno prestato e prestano il loro volto alle campagne pubblicitarie della moda. Calciatori, in primis, ma anche nuotatori. Soprattutto se sono belli come Camille Lacourt, nuotatore di origini marsigliesi, che tante medaglie ha conquistato in vasca, oggetto del desiderio di milioni di donne.
Fisico che sembra disegnato dagli dei, capelli biondi leggermente lunghi e occhi azzurri, Lacourt ricorda per avvenenza il Discobolo di Mirone. La sua prestanza non è passata inosservata nemmeno agli occhi di Jaked, marchio beachwear di altagamma, che ha scelto il bel nuotatore (insieme alla nostra Federica Pellegrini) come suo testimonial d’eccezione e che a partire dall’8Septembersarà per la prima volta on line su Vente Privee con una vendita evento, come nello stile del sito. Oltre alle linee tradizionali saranno disponibili anche i top di gamma, inclusa la linea J Katana, e l’abbigliamento sportswear e post-piscina per uomo e donna. Abbiamo intervistato Lacourt e con lui abbiamo parlato del rapporto moda e sport, di lusso e della sua vita privata.
Sono sempre di più gli uomini di sport che prestano il loro volto alle campagne pubblicitarie della moda. A tuo avviso, è più fama di notorietà o voglia di crearsi una nuova strada, una volta finita l’attività agonistica?
Forse né l’una né l’altra. E’ semplicemente una questione di affinità, quando un brand e un atleta si riconoscono per valori e identità, nella ricerca comune dell’eccellenza. Che è poi quello che è successo con Jaked.
Sei, forse, il nuotatore più bello del mondo, hai mai pensato di abbandonare il nuoto e dedicarti al mondo della moda?
Intanto grazie per il complimento. No, non l’ho mai pensato. Amo troppo il nuoto e la competizione per abbandonarli. E poi mi manca ancora “una” medaglia, quella Olimpica, per ritenermi soddisfatto.
Quanto ti è pesato non riuscire ad essere, per via dell’infortunio, agli Europei di Berlino?
E’ stato davvero pesante, molto frustrante per me rinunciare agli Europei. Mesi e mesi di allenamento… Ma purtroppo gli infortuni fanno parte della vita di ogni sportivo. Ora sto già meglio, e non vedo l’ora di tornare in vasca a gareggiare.
Che rapporto hai con la moda?
Amo la moda, e mi piace molto essere ben vestito. Scelgo sempre capi eleganti, ma dell’alta moda qualche volta mi piacciono anche le proposte più eccentriche.
Cos’è secondo Camille il lusso e qual è un lusso che ti concedi?
Bella domanda… non saprei. Credo che ognuno abbia una sua personale definizione di lusso. Il mio lusso, personale, è concedermi qualche week-end con la mia famiglia: per rilassarci e godere di posti meravigliosi.
Hai posato nudo per alcuni servizi, hai provato imbarazzo?
Non l’ho mai fatto, in verità, e credo che sarei abbastanza imbarazzato a farlo. E’ vero però che ho fatto dei servizi fotografici con poco addosso, questo si. Ma le persone che avevo intorno, la loro esperienza e professionalità, mi hanno fatto dimenticare che non ero troppo vestito.
Sii onesto, quante donne pensi di avere conquistato per la tua bellezza e quante per la tua fama di sportivo?
Non le ho mai contate, ma… credo più d’una.
Marito innamorato (di Valérie Bègue, Miss Francia 2008, N.d.r.) e padre, non è difficile resistere alle avances delle fan? No, non è difficile. Sono follemente innamorato di mia moglie, e veramente felice della mia vita. Non ho né voglia né motivi di cercare altro.
Pinella PETRONIO
Photo Credit: Albanu