Il nome Fabergè evoca gli antichi fasti della Russia degli zar e le preziosissime uova commissionate per Pasqua da Alessandro III, ma Fabergè, oggi, non è solo sinonimo di uova, anche se continuano ad essere un elemento ricorrente nelle collezioni del marchio, oggi parlare di Fabergè significa parlare di alta gioielleria. Da poco, la maison ha lanciato infatti, la linea Emotion composta soprattutto da cocktail ring preziosi e colorati. L’uso dell’anello da cocktail o cocktail ring arriva dagli Stati Uniti, quando già negli anni 50 le signore facevano a gara nell’indossare un anello di grandi dimensioni ad un orario prestabilito: tra le 17 e le 19 e 30 tassativamente all’anulare della mano destra; oggi non si è più così rigorosi anche se è raro che il cocktail ring venga indossato la mattina o ad un dito differente.
La collezione Emotion di Fabergè interpreta l’anello da cocktail ispirandosi alle opere degli artisti appartenenti al Fauvismo. La corrente di fine Ottocento in cui i pittori utilizzavano i colori e la luce in maniera innovativa rispetto ai predecessori impressionisti, accostandoli in maniera autonoma e fidandosi solo delle emozioni.
Le pietre preziose, oltre trecento per ogni anello, sono protagoniste assolute. Dal modello multicolor dove diamanti bianchi trovano posto accanto a smeraldi, rubini rossi, zaffiri arancio e tsavoriti senza un particolare ordine. Tutte le tonalità del verde e del bianco donano una luce ed una grinta particolare all’anello di smeraldi, mentre una corolla di nuances che vanno dal rosa al lilla è protagonista dell’anello rosa, decisamente il più romantico.
Le parole chiave della collezione secondo i responsabili della maison sono vitalità e seduzione: non c’è dubbio i colori sono un inno alla vita, ma soprattutto chi non è sedotto da un anello del genere?
Silvia GALLI