Una collettiva 2.0, nata da un’iniziativa lanciata su Facebook qualche settimana fa tramite il gruppo “L’arte della solidarietà”.
ARTquake: l’arte come sinonimo di rinascita per le regioni colpite dallo sciame sismico dello scorso May, una mostra con oltre 800 opere ospitate nei Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia, in via Dante Alighieri.
Ad esporre nomi noti del mondo dell’arte ma anche giovani talenti: si va da Omar Galliani e il figlio Michelangelo, a Carlo Guarienti, Antonio Possenti, Fulvio Di Piazza, David De Biasio, Frank Denota, Marcello Grassi e Fabrizio Orsi.
Ma l’arte è anche sinonimo di beneficenza. Le opere esposte saranno infatti messe all’asta con l’indicazione di un’offerta minima di acquisto diretto, mentre per quelle invendute verrà organizzata una lotteria. I biglietti, da 50 euro l’uno, saranno acquistabili dallo Zonta International di Reggio Emilia, mentre per l’estrazione finale occorrerà attendere il 5 settembre.
Il ricavato dell’asta verrà interamente devoluto a favore dei comuni di Rolo (Reggio Emilia), Cavezzo (Modena) e Quistello (Mantova).
Ma come è nato il progetto di ARTquake? Il gruppo Facebook “L’arte della solidarietà” ha raccolto in pochissime settimane un numero altissimo di adesioni da parte di volti creativi di spicco internazionali ma anche di semplici cittadini e studenti di scuole d’arte. In poco tempo si è raggiunta la cifra record di 800 opere raccolte e grazie al supporto di Zonta Club International di Reggio Emilia, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e dei Musei Civici di Reggio Emilia, la mostra ha preso il via.
“E’ un dovere etico, prima ancora che un obbligo frutto della necessità, adoperarsi per aiutare chi in questo momento vive la drammaticità degli eventi e l’angoscia per un futuro incerto – hanno sottolineato i promotori di ARTquake. – In questa ottica è doveroso anche da parte di chi vive ‘la parte più bella del mondo’, cioè l’arte, adoperarsi per aiutare chi ha bisogno ora più che mai. Per questo è nata ARTquake”.
La scelta del titolo dell’esposizione? ARTquake sta a significare “il sussulto dell’arte”, l’universo del bello che si impegna per dare vita ad una nuova rinascita.
Alessia CASIRAGHI