The Queen of the Skies sfila sulla rampa di decollo del Terminal 2 dell’Aeroporto Internazionale di Monaco, e tutti si fermano a guardare. Passa il nuovo Jumbo di Lufthansa e parte il rush di click dei passanti. Si scattano foto fuori, dai telefonini, ma dentro, nel nuovo aircraft della compagnia tedesca in collaborazione con Boeing, è un continuum di click da fotografi e giornalisti. Siamo in appena 50 selezionati da tutta Europa. Silenzio. Sta per partire la nuova “Queen of the Skies”, il nuovo Boeing 747-8 di Lufthansa che segna un punto in più nell’offerta di voli intercontinentali, dalla teutonica Germania verso i mercati luxury più interessanti del momento. “Sono India e Stati Uniti” – ci spiega qualche minuto prima del decollo Götz Ahmelmann, Vice Presidente Sales&Service Europe della prestigiosa compagnia aerea tedesca.
“Il valore aggiunto di questo Boeing? E’più grande, è diverso. Oggi al mondo ne esistono quattro, ma il nostro obiettivo è di arrivare a 20. Abbiamo pensato al cliente più esigente, all’ amante della first class, soprattutto uomini d’affari che viaggiano per lavoro e che vogliono provare una piacevole esperienza di volo, in prima classe, ma anche nelle altre tipologie: l’importante è viaggiare bene” – ci racconta – “I plus? Il nuovo 747-8 include tutti i nuovi prodotti della gamma Lufthansa: abbiamo nuove “first”, business ed economy class. C’è Internet, e tante molte nuove innovazioni, prodotti che via via inseriremo in tutti gli altri velivoli della flotta (oltre 100 aerei intercontinentali)”.
In compagnia di Reinhold Huber, SVP Product & Marketing Lufthansa invece, abbiamo sviscerato la questione lusso tedesco – manifattura italiana. Chi vincerà la partita degna di una finale da Europeo? Ci daranno le classiche “quattro papine”? No, ci suono buone prospettive per un pareggio. Ma ne riparleremo.
Per ora siamo in volo e le prospettive sono assolutamente rispettate. Perfetta puntualità. Piacevole accoglienza. Il Jumbo più lungo mai realizzato è sotto agli di tutti con la sue peculiarità di innovazione, tecnologia, efficienza, design. Le ali sono state ridisegnate rispetto al primo modello di 40 anni fa, la forma è più morbida, i consumi di carburante sono del 15% in meno rispetto al suo predecessore, questo bus dei cieli è il 30% più silenzioso.
“Il lusso vale anche in termini di eco-sostenibilità. E’ proprio su questo punto che stiamo investendo 17 miliardi di euro non solo sui nuovi velivoli nella nostra flotta, ma anche nel ricambio di quelli “storici” così da avere velivoli più moderni ed ecologici” – prosegue Mr Ahmelmann – “Allo stesso tempo, abbiamo stanziato 3,5 miliardi di euro in nuovi prodotti, non solo per gli aerei ma anche per le aree lounge, così da assicurare migliori performance di viaggio ai nostri clienti i quali, per la Mayr parte, vengono dalla Germania e più in generale dall’Europa. Ma sono tanti anche dal Giappone, Nord America, Cina: questi sono i mercati più forti, quelli che effettivamente poi si occupano anche di lusso”.
Oggi il lusso di un’esperienza di volo Lufthansa è qui a Monaco: a May 2012 il suo hub è diventato la prima stazione del Gruppo capace di garantire ai suoi passeggeri una tripla opzione di viaggio, con una nuova Business Class.
Sarà tutto molto bello perché Il Giornale del Lusso è l’unica testata giornalistica telematica italiana presente in un parterre di 50 giornalisti e guest provenienti da ogni parte di Europa? A dirla tutta, il nuovo Boeing 747-8 è una chicceria. Nuovo non di zecca. Perché qualche tratta da e per l’India se l’è già stata fatta, ma il velivolo è D.O.C.
Tre sono le classi a disposizione per 362 posti in totale di cui 8, esclusivi, in una specialissima First Class con caviale tra le portate principali, un’ottima selezione di vini e delizie, letti più larghi e lungi, fino a 2, 10 metri in un’area insonorizzata. Ogni “seat” è provvisto di suo separè modificabile a seconda del grado di privacy richiesta, e presentaarmadi speciali in cui riporre il proprio bagaglio. Si sa, raggiungere Washington, Bangalore, Delhi, e dal prossimo December anche Los Angeles è cosa che richiede pazienza e tempo.
E di certo la cura riposta verso tutti questi particolari resta la punta di diamante di un aircraft dotato di una Business Class da 32 posti al piano superiore, 60 nel main deck. Per il resto, tutta Economy (262 passeggeri) e schermi Panasonic su poggiatesta e schermi ovunque.
Ovvio dire che i posti più esclusivi raccolgono la gamma più speciale per prodotti e ritrovati di comfort.
Un investimento complessivo di 300 milioni di dollari, una flotta di quattro aerei, giusto per cominciare, che nel 2013 arriverà al numero di 10 – “allora verrà ridisegnato il progetto degli interni anche in funzione di una piena fruibilità Wi-FI” – racconta a Il Giornale del Lusso Martin Riecken, Direttore CapoGruppo della Comunicazione Europea della compagnia aerea, concludendo che “arriveranno a 20 nel 2015”.
“Siamo orgogliosi di aver realizzato questo prodotto a queste prestazioni. Una vera esperienza di volo con straordinarie innovazioni tecnologiche a portata di passeggero, prodotti eccezionali soprattutto per gli ospiti della First Class. In questo modo, il nostro di Monaco aspira a diventare uno hub premium” – è stato il commento entusiasta di Thomas Klühr, membro del Passenger Airline Board Munich and Direct Services, durante la speciale colazione al Senator Cafè, la lounge super glam di Lufthansa – “In previsione dell’estate 2013 Lufthansa potrà celebrare nuovi airbus e nuove rotte. Oggi festeggiamo l’ampliamento di questo hub, costruito in collaborazione con l’aeroporto, un Terminal 2 capace di accogliere 11 milioni di passeggeri all’anno e che possono godere di un servizio “connecting” dai tempi relativamente rapidi in mezzo ad un’ampia scelta di ristoranti e negozi. Questo Terminal verrà conosciuto dai passeggeri in transito per la sue brevi distanze e per la velocità di smistamento di persone e bagagli, una efficacia che, settimana dopo settimana, diventa sempre più veloce”.
Monaco, Terminal 2, infatti, è il primo scalo Lufthansa ad aver installato i nuovi stand per i bagagli. Il nuovo Boeing 747-8 è stato posizionato di fronte al futuro “Satellite” del Terminal 2, che espanderà la sua capienza ulteriormente, per entrare ufficialmente in funzione nel 2015.
Insomma, se non fosse che, come si suol dire, “siamo in servizio”, in questa business ci schiacceremmo volentieri un pisolino. Peccato solo che la nostra meta, Dusseldorf, sia solo ad un un’ora di volo da qui. Lunga vita alla regina. Tedesca e dei cieli.
Paola PERFETTI