di Alessia CASIRAGHI
La Pasqua luccica in casa Fabergé. Stanchi del solito cioccolato, fondente o al latte che sia, la maison Fabergé, storici gioiellieri dello zar, hanno dato vita a un’insolita caccia all’uovo per le vie di Londra, ma in formato Swarovski. Il premio più ambito infatti è lui: il gigantesco uovo Fabergé tempestato di più di 2.000 cristalli Swarovski.
Creato dalle mani di Vanessa Chilton, una giovane orafa della gioielleria Robinson Pelham di Londra – la stessa che ha dato forma agli orecchini di diamante sfoggiati da Kate Middleton per le nozze reali – l’uovo, di dimensioni gigantesche, si ispira nelle forme al pinguino reale, mentre la miriade di cristalli Swarovski simboleggiano metaforicamente la neve e le costellazioni del cielo.
Non solo. In occasione della treasure, la maison Fabergé ha chiamato a raccolta numerosi artisti e fashion designer per dar vita ad altre 200 creazioni. Per fare qualche nome, ci saranno le uova firmate Diane Von Furstenberg, Sophie Dahl, Chapman Brothers, Giles Deacon e Zandra Rhodes.
Ma ogni uovo di Pasqua che si rispetti contiene al suo interno una sorpresa. In questo caso la maison Fabergé ha pensato ai più piccoli: le creazioni degli artisti saranno infatti battute all’asta e i proventi destinati in beneficenza ad un’associazione che si occupa dei minori meno fortunati.
Una curiosità. Il primo uovo Fabergé è stato commissionato a Peter Carl Fabergé nel 1885 dallo zar Alessandro III di Russia. Si trattava di una composizione a matrioske russe, con racchiuso all’interno un tuorlo tutto d’oro, contenente una gallinella colorata d’oro e occhi di rubino. Una piccola sorpresa di Pasqua per la zarina, Maria Fyodorovna.