Dietro le sue spalle, nel backstage della sfilata di Costume National, campeggiano le immagini dei più importanti rocker mondiali che hanno fatto grande la musica: Jimi Hendrix, David Bowie, Mick Jagger, Keith Richards. Sono loro le icone a cui si ispira Ennio Capasa per creare la collezione di moda uomo per la prossima primavera estate. Una collezione di forte impatto, piena di energia, palesemente ispirata agli Anni ’70 sia nei tagli che nei colori, che, ancora, nei piccoli foulard annodati al collo. L’abbiamo incontrato pochi istanti prima della sfilata e ci ha raccontato il perché di questa scelta
Come vestirà l’uomo di Ennio Capasa per la prossima primavera estate?
Sarà un uomo free-elegance. Un uomo che ha una sua propria libertà creativa, in grado di abbinare l’eleganza maschile, guardando all’energia del passato e con un occhio al futuro. Mi sono ispirato alle icone del passato che tanto hanno dato alla creatività. Sto parlando di mostri sacri della musica come ad esempio Jimi Hendrix, David Bowie, Mick Jagger, Keith Richards. Un po’ tutti quei personaggi che hanno contribuito a cambiare la moda maschile, soprattutto negli Anni ’70. Poi quelli erano anche gli anni in cui Steve Jobs ha pensato la sua visione del futuro… quelli sono anni fervidissimi da un punto di vista creativo. E visto che a me piace comunque guardare sempre anche al futuro, ho cercato di coniugare l’energia di quegli anni con una visione di futuro estetico possibile.
E’ una collezione piena di colori brillanti, accanto all’immancabile bianco e nero. Vuole essere un modo per reagire al grigiore di questi anni di crisi?
Sì, forse sì. Il problema è che non riusciamo ad essere liberi. Voglio consigliare all’Italia di liberare le energie creative, essere meno bloccati e più ottimisti. Ognuno nel suo deve dare più energia al Paese. E se noi cominciamo ad avere il coraggio di rischiare di più, se imbocchiamo la strada che ci porta ad essere liberi, io sono sicuro che abbiamo tutte le carte in regola per fare cose meravigliose.
Quanto è importante per Costume National il Made in Italy?
Il Made in Italy ma non solo per Costume National. E’ fondamentale per il mondo. Sono appena tornato da un giro nel Medioriente e in tutta l’Asia e mi sono accorto di quanto forte sia la richiesta di Made in Italy, perché il Made in Italy è insostituibile, è una cultura millenaria che trasforma ogni oggetto in una poesia meravigliosa che il mondo adora.
Cos’è il lusso secondo Ennio Capasa?
Lusso per me significa possedere quello che gli altri non hanno e non sempre è relativo al valore. Lusso significa scoperta, arrivare prima, possedere un’energia, sentire una visione, toccare una qualità. Questo è il lusso. Bisogna esercitarsi a trovarlo, perché il lusso ovvio e scontato, quello per intenderci dei luccichii, è un lusso che ormai ha perso tutta la sua energia ed è completamente in declino.
Alle sue sfilate preferisce vedere più blogger o più buyer?
Sono importanti sia gli uni che gli altri. Ci deve essere un mix bilanciato ed equilibrato: nuovi protagonisti appaiono e i vecchi continuano ad esserci. Non bisogna essere così rigidi nelle divisioni. Il mondo cambia, nuovi personaggi entrano a far parte del mondo della moda e bisogna dare loro il benvenuto.
Pinella PETRONIO