di Davide PASSONI
Italia, Paese di santi, poeti, navigatori e… costruttori di barche. Dalla Liguria giù giù fino alla Sicilia e su su fino al Friuli, le coste della nostra Penisola sono costellate di cantieri nautici. Regni dell’artigianalità e dell’eccellenza, dai quali escono gioielli di lusso e tecnologia che vanno a popolare le marine più prestigiose del mondo.
Ma poche, anzi, pochissime sono le realtà che possono vantare in portafoglio scafi fino a 80 metri e oltre. Vere e proprie regge da decine di milioni di euro, che fanno la felicità dei loro armatori, la fortuna dell’economia italiana e fanno crescere in chi le realizza l’orgoglio di appartenere a una famiglia capace di ancora di creare eccellenze, in un ponte ideale tra artigianalità e avanguardia.
Una di queste realtà è Crn. Fondato ad Ancona nel 1963 da Sanzio Nicolini con il nome di Costruzioni e Riparazioni Navali, dal 1999 CRN è parte del Gruppo Ferretti. Il cantiere si afferma presto in una fascia di mercato alta, che si rivolge a una clientela molto selezionata; una “mission“, dice oggi chi parla bene, che guida Crn sin dalla nascita e che lo porta a collocarsi tra i primi produttori a livello mondiale di mega yacht. Il cantiere realizza, infatti, la prima “serie” di scafi di 23 metri chiamata “Super Conero“, alla quale seguono imbarcazioni sempre più prestigiose e importanti, costruite in collaborazione con i Mayri nomi del design nautico che contribuiranno all’affermazione del brand a livello internazionale.
La sede storica di Ancona, con i suoi 80mila mq, è oggi un polo nautico multibrand dedicato alla costruzione dell’intera flotta Crn e alcuni modelli di imbarcazioni Ferretti Custom Line ed è una delle più vaste realtà produttive d’Europa il cui specchio d’acqua antistante costituisce un vero porticciolo turistico privato; la marina di Crn ha infatti un’ampiezza di 250 metri ed è attrezzata con tre banchine grandi da 100, 100 e 40 metri, dedicate all’allestimento e al completamento delle navi e maxiyacht. Al momento, il cantiere ha 8 navi in costruzione in contemporanea, da 43 a 80 metri, di cui 6 navi in acciaio e alluminio (CRN 125 58mt, CRN 129 80mt, CRN 131 74mt, CRN 132 73mt, CRN 133 60mt, CRN 134 66mt) e 2 navi CRN Navetta 43 di 43 metri in composito. Un portafoglio ordini completo fino a tutto il 2015. Non male in tempi di magra come questi…
Quello che però rende Crn un cantiere unico è il mix di flessibilità, tradizione, affidabilità, design, artigianalità totalmente made in Italy. Se si escludono i motori e gli impianti di condizionamento, le navi Crn sono infatti costruite interamente in Italia. Un “bollino” di garanzia che, spesso, fa la differenza agli occhi dell’armatore straniero, indeciso tra scelta di un cantiere italiano e quella di un cantiere nordeuropeo. In quanto a stile e flessibilità, non ci batte nessuno.
Ne è una prova l’ufficio tecnico di Crn, che consta di circa venti persone suddivise in quattro aree/team della nave, che interagiscono tra loro: strutture, piattaforma elettrica, impiantistica e piattaforma allestimento. Crn ha progettato nel tempo un sistema di piattaforme navali standard – 5, su ognuna delle quali si sviluppa le nave da diporto da 44 a 90 metri in acciaio e alluminio – che ha come obiettivo quello di garantire al cliente la massima flessibilità nella progettazione della propria imbarcazione; il che, per il cantiere, si traduce in ottimizzazione dei costi, dalla progettazione alla realizzazione dello yacht.
Alla personalizzazione degli interni e degli esterni pensa invece il Centro Stile Crn, che conta su un team di architetti e designer di altissimo livello: quindici professionalità che collaborano da una parte con l’armatore, dall’altra con realtà internazionali del design nautico come Nuvolari & Lenard, Francesco Paszkowski Design, e Studio Zuccon International Project, che firmano i megayacht della flotta Crn. Cinque piattaforme standard ma non una barca uguale all’altra. Talune con soluzioni al limite della praticabilità (come definire altrimenti il camino a legna funzionante, ospitato a bordo del M/Y CRN 122 57mt Romance?). Altre con segni distintivi che sono diventate la firma di Crn, come il “terrazzino” aperto affacciato sul mare, nella suite armatoriale, area privatissima destinata a momenti di relax che caratterizza la linea in acciaio e alluminio.
In definitiva, il cantiere guidato da Lamberto Tacoli, che è anche Chief Sales & Marketing Officer del Gruppo Ferretti, si pone come una delle eccellenze della nautica italiana ormai da cinquant’anni. Per referenze, chiedere a quei numerosi armatori che, negli anni, sono diventati clienti “ripetitivi” del cantiere; perché essere fedeli a una marca di auto è roba per molti, esserlo a un cantiere nautico è roba per pochissimi, la cui fiducia si conquista solo in un modo: con la qualità del prodotto.