Un grande, quando è veramente grande, non si mette mai in competizione con nessuno. Non ha paura che qualcuno più bravo di lui gli rubi la poltrona, né tanto meno ha paura di fare spazio ha chi il talento dimostrarla di averlo. Nel lavoro il confronto con persone che siano interessanti e stimolanti, accresce reciprocamente, spinge a mettersi in gioco. Chi ha paura di fare spazio ad altri è perché non è sicuro delle proprie capacità e teme che qualcuno più bravo di lui possa soffiargli il posto.
La stessa cosa accade nella moda. Molta gente sta lì abbarbicata al proprio ruolo, come le ostriche lo stanno agli scogli, e ringhia quando qualcuno di nuovo prova ad avvicinarsi. Ma i grandi della moda, ah beh, loro non hanno paura di fare spazio al talento. Consapevoli di avere già dato tanto e desiderosi di dare ancora moltissimo, consci del proprio valore inestimabile, vogliono, fortissimamente vogliono, dare una mano a quelli che meritano affinché possano aprire la porta del successo, quella porta che magari loro hanno aperto, con più fatica, da soli.
Consapevoli del ruolo importante che l’Italia riveste nel sistema moda mondiale, cercano in qualche modo di coltivare un piccolo orticello di talenti, così da essere sicuri che la moda italiana possa continuare ad essere eccellente, anche quando decideranno di appendere matite e bozzetti al chiodo.
Lo fa Giorgio Armani, che offre il suo Armani / Teatro come spazio per mostrare le collezioni di giovani talentuosi. L’hanno fatto Dolce e Gabbana, che hanno dato la possibilità a molti, diventati oggi designer quotatissimi (ci vedono lungo quei due…), di esporre le loro creazioni negli spazi di Spiga 2. Lo fa oggi anche Donatella Versace, che si è letteralmente del lavoro di Anthony Vaccarello, a tal punto da sceglierlo per la creazione di una capsule collection per Versus.
“Mi sono innamorata subito della capsule collection di Anthony Vaccarello per Versus Versace. È stato davvero capace di catturare il cuore di Versus Versace: sensualità e ribellione. Ed è stato in grado di portarlo a un risultato nuovo, attuale“, così Donatella Versace commenta la capsule del giovane stilista, che è stata presenta a New York con un evento speciale lo scorso 7 settembre.
“È una collezione instintiva, basata su come oggi mi immagino la ragazza Versus, una donna urbana che adora i dettagli. Tutto è partito dai miei ricordi del primo Versus, tante collezioni che ho letteralmente nel cuore. Lavorare con Donatella è stato naturale. Mi ha permesso di muovermi in libertà e mi ha insegnato molto su come osare con le stampe“, ha commentato Vaccarello. La collezione, da donna e da uomo, coraggiosa, sensuale e forte, vero manifesto di ribellione e provocazione, è stata presentata in streaming su versusversace.com, ed acquistabile in diretta. Un punto a favore di Donatella e un altro punto a favore della moda italiana.
Pinella PETRONIO