Calendario delle Fashion Week, questo è il dilemma. E la polemica impazza con Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda, in difesa della beneamata Settimana della Moda meneghina “dimenticata” – si fa per dire – da New York e Londra.
La querelle riguarda le passerelle della prossima primavera 2012, e, secondo quanto pubblicato a mezzo stampa, sarebbe andata così.
Pare che già nel March 2010 Milano comunicò la propria lista delle “Weeks”per i tre anni successivi, stabilendole nei giorni dal 19 al 25 settembre. Ciononostante, il Council of Fashion Designers of America e il British Fashion Council hanno deciso di organizzare arbitrariamente le proprie sfilate in quello stesso periodo.
Il risultato? La guerra del fashion è cominciata a suon di comunicati e dichiarazioni a mezzo stampa.
Proprio di recente, infatti, Mario Boselli e la Camera Nazionale della Moda hanno specificato di non volersi assumere alcuna responsabilità riguardo a tale sovrapposizione, anzi, gli stessi accusati hanno rilanciato, accusando New York e Londra di “comportamento arrogante e aggressivo nei confronti di Milano”.
E per una volta i cugini francesi ci hanno dato ragione con la conferma arrivata da Parigi, che ha ammesso di aver organizzato la propria Settimana della moda tenendo presente le date milanesi.
Insomma: le accuse rivolte alla Camera nazionale della moda italiana sono state respinte al mittente. A proposito, ma da chi è partito tutto? Da due nomi autorevoli come Diane von Fustenberg e Harolf Tillman, rispettivamente Presidenti del Council of Fashion Designers of America e del British Fashion Council .
Ma non è finita qui: la Camera Italiana ha anche constatato che non è stato preso nessun accordo sul 2012 dopo molti anni di coordinamento.
Dulcis in fundo, Mario Boselli si è augurato che vi saranno nuove trattative per coordinare le date a partire dal 2013.
Insomma, la guerra è cominciata a colpi di stiletti e belletti: chi avrà ragione?