Esiste qualcosa di più buono e al tempo stesso peccaminoso dell’hot dog, il panino al latte lungo con all’interno un wurstel condito da salse e, a volte, sottaceti? La risposta è sì ed a darla è niente meno che Gabriele Torretto uno degli chef più interessanti del momento. L’hot dog all’astice, infatti, è forse la punta di diamante del ristorante e banqueting La Valle. Il ristorante di Trofarello, sulla collina torinese in dodici anni si è reinventato: da classico bar di paese dove venivano serviti piatti veloci agli avventori di passaggio, è diventato uno degli indirizzi di riferimento per i palati più raffinati della zona.
Gabriele Torretto definisce l’hot dog all’astice un piatto che non manca mai nel suo menu, “Ciò che trasforma un nuovo cliente in un ospite abituale“. L’idea è arrivata in vacanza infatti è quando la mente è libera dalle preoccupazioni quotidiane che si partoriscono i progetti migliori. Durante un viaggio sulla costa orientale degli Stati Uniti, nel Maine, primo produttore al mondo di astici, lo chef ha potuto assaporare lo street food con le chele. Le numerosissime Lobster Boats (aragostiere n.d.r) portano sulle spiagge frastagliate della costa Atlantica innumerevoli quantità di astici ed aragoste che vengono vendute sotto forma di panino sulle bancarelle o, più spesso nei caratteristici food truck, i ristoranti su ruota ormai molto in voga anche in Italia.
Una combinazione di sapori e suggestioni che lo chef ha talmente apprezzato da volerlo far provare anche ai suoi ospiti, sulla sua tavola. La ricetta è molto semplice, dice Torretto, a fare la differenza sono le materie prime: gli astici devono essere di prima qualità, ma non basta, ci va un giusto equilibrio tra i sapori dei crostacei e delle salse abbinate,inoltre il panino, deve essere un soffice e morbidissimo panino al latte ed infine il segreto è quella punta di croccante acidità che solo la Granny Smith, regina delle mele verdi, sa dare.
Ma la regola è una ed imprescindibile: l’hot dog all’astice, come tutti gli hot dogs si mangia rigorosamente con le mani.