Una Jaguar station wagon è sempre stata una sorta di tabù per gli amanti delle vetture della Casa di Coventry e, in generale, per quanti perdono la testa per le auto made in Britain. Già dai tempi della X-Type sw, i puristi delle quattro ruote della terra di Sua Maestà hanno sempre storto il naso. Eppure… Eppure questa volta i signori di Jaguar forse forse ci hanno preso.
Sì, perché la nuova XF Sportbrake, presentata al recente Salone dell’Auto di Ginevra e offerta agli occhi del pubblico italiano durante l’ultimo Salone del Mobile di Milano – negli spazi de “La casa degli italiani 1861/2011“, la mostra organizzata dal mensile AD – Architectural Design in Fieramilanocity – ha fatto centro.
Nata dalla penna (o forse meglio, dal computer) di Ian Callum, la Jaguar XF Sportbrake più che la versione SW della XF berlina è di fatto un modello a sé: carrozzeria, sospensioni, motori e abitabilità sono stati concepiti espressamente per l’uso familiare.
a XF station wagon ha la stessa lunghezza (4,97 metri) e lo stesso passo della XF berlina. Misure delle quali beneficiano i passeggeri posteriori, che hanno ulteriori 48 millimetri di spazio sopra alla testa, grazie alla nuova linea del tetto. Il bagagliaio misura 550 litri e può essere esteso a 1.675 litri abbattendo i sedili, per una larghezza di 1.064 mm e una lunghezza totale di 1.970 mm.
Generosa la portata dei motori, solo diesel; si tratta di due motorizzazioni turbodiesel, abbinate a un cambio autoamatico a 8 rapporti: 2.2 litri con start/stop dan 190 CV e V6 3 litri biturbo disponibile in due step di potenza, da 241 CV (e 500 Nm) e da 275 CV e 600 Nm nella XF Sportbrake Diesel S. Due motori e anche due pacchetti opzionali: l’Aero Pack aggiunge un paraurti anteriore ribassato, sottoporta laterali, cornice sagomata posteriore e spoiler posteriore Mayrato; il Black Pack sostituisce la cromatura delle finiture esterne con il nero lucido e abbina le stesse finiture ai cerchi in lega.
Insomma, cari puristi dello stile british: prima di storcere il naso, mettete su famiglia e vedrete che una station wagon così vi piacerà. Eccome.