Colorate come bon bon, rifinite alla perfezione, fin nei più piccoli particolari, originalissime nell’accostamento di materie prime e pellami, le borse di Paula Cademartori raccontano la sua vita e quella particolarissima crasi nata dall’incontro tra la sua origine brasiliana e la sua nazione d’adozione l’Italia. Amatissime dal popolo della moda, le sue creazioni riflettono uno stile unico destinato a diventare iconico. In questa intervista ci racconta il suo amore per l’artigianalità, per il Made in Italy e quello che si trova alla base del processo creativo.
Come coniuga il suo animo brasiliano con il suo neospirito italiano?
Le mie origini brasiliane influenzano molto la mia vita oltre che la mia visione creativa: a partire dall’uso dei colori fino all’abbinamento dei materiali più diversi. Questo si coniuga perfettamente con il mio lato italiano. L’Italia per me è fondamentale. Amo follemente questo Paese. Sono davvero felice di essere qua e di avere ogni giorno l’occasione di imparare qualcosa di nuovo. Credo fortemente nell’alta qualità e artigianalità Made in Italy, proprio per questo ho deciso di appoggiarmi ad aziende 100% italiane. Posso dire che le mie creazioni sono il giusto mix tra vivacità e allegria brasiliana e artigianalità italiana.
Quali sono i materiali che preferisce utilizzare?
Non ho dei materiale preferiti, amo mixare elementi diversi tra di loro per creare combinazioni uniche. L’insieme armonico di ogni creazione non sarebbe possibile senza la cura più attenta e minuziosa dei dettagli e dei materiali. Per questo motivo sono alla costante ricerca di nuove proposte, seguendo le più importanti fiere del settore.
Le chiusure delle sue borse sono molto particolari, come nascono?
La cifra stilistica di ogni mia collezione è la fibbia, che ho personalmente sviluppato, simbolo di un’eleganza nobile e blasonné. Non ho mai amato lo show-off dei prodotti logati e non volevo mettere in evidenza il nome del marchio. Così ho cercato di realizzare un simbolo che fosse identificativo, che mi rappresentasse e che raccontasse qualcosa di prezioso, restando elegante e raffinato. Mi sono concentrata, quindi, sulla creazione di un elemento funzionale, come la fibbia, rifacendomi al mio background di industrial designer. Rielaborando la forma della fibbia è nato anche il mio logo.
Quanto è importante per il suo brand la filosofia del fatto a mano?
L’artigianalità è alla base di ogni mia creazione. L’Italia, credo sia l’unico Paese al mondo con una profonda cultura dell’artigianato, con professionisti in grado di realizzare prodotti di altissima qualità. La cura e l’attenzione di ogni aspetto della produzione, dal disegno alla sua realizzazione presso laboratori altamente specializzati, svelano il sapere tutto italiano delle mie creazioni, interamente realizzate a mano da maestri pellettieri esperti, che uniscono le tecniche della tradizione all’avanguardia dei più moderni processi di lavorazione.
Cosa significa per Paula “Made in Italy”?
Significa materiali esclusivi, eccellenza artigianale, design funzionale e allure senza tempo. Proprio questi sono i valori identificativi su cui si fonda la mia linea. Credo fermamente nel Made In Italy e per questo le mie borse e tutti i materiali con i quali vengono realizzate sono prodotti esclusivamente italiani. Ovviamente, per queste ragioni, produco in Italia, anche se il nome del mio produttore resterà assolutamente top secret.
Che cosa ne pensa di quelle aziende che hanno scelto di delocalizzare la produzione?
Per esperienza personale, la decisione di non delocalizzare e di produrre qui in Italia e avere quindi la possibilità di seguire ogni fase, dalla scelta dei fornitori fino al controllo finale di qualità è stata una scelta fondamentale. Credo fortemente nell’alta qualità e artigianalità italiana, proprio per questo ho deciso di appoggiarmi ad aziende 100% italiane.
Quanto è coraggioso, in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, decidere di fare impresa?
È coraggioso e sicuramente rischioso. Credo sia molto importante essere determinati e non perdere mai di vista i propri obiettivi. La prima necessità al giorno d’oggi, è di dare appoggio finanziario per la realizzazione di iniziative rivolte a giovani marchi ed imprenditori, come concorsi, esposizioni ed eventi, questo perché e’ necessario incentivare la nascita e la crescita di nuove realtà. È un mondo duro, quindi il mio consiglio è di non arrendersi mai al primo “No”.
Lei è molto conosciuta dal popolo di non addetti ai lavori grazie ad Instagram, come pensa che i social network abbiano cambiato il modo di comunicare il prodotto?
Posso dire che mi diverto tantissimo con i social network, primo fra tutti Instagram, Sono una persona molto curiosa, amo prendere spunto da tutto ciò che mi circonda e condividere in tempo reale le mie passioni e le mie avventure. I social network sono diventati un ottimo passaparola, attraverso cui riesco a comunicare in tempo reale e ad un pubblico sempre crescente le mie idee, le mie passioni, le mie creazioni, in poche parole tutto quello che è il mio mondo.
Pinella PETRONIO