Sarà l’aria cinese che si respira in azienda, saranno (forse è più plausibile…) i capitali freschi che il Gruppo Weichai ha portato al brand, fatto sta che Ferretti, in questo periodo, è tornata a essere una realtà in gran fermento nel mercato nautico italiano.
Ne è una prova l’ultimo progetto presentato dal cantiere romagnolo, Ferretti 960, la più grande imbarcazione planante da diporto mai realizzata da Ferretti Yachts. Un 96 piedi dal profilo sportivo e filante, caratterizzato dall’ottimizzazione di tutti gli spazi a bordo, interni ed esterni. A partire dalla zona armatoriale, per la prima volta sul ponte principale e dalla innovativa area di poppa, con garage allagabile per il varo del tender.
Il primo esemplare della nuova ammiraglia di Ferretti Yachts, attualmente in costruzione nello stabilimento produttivo del Gruppo a Cattolica, sarà ufficialmente lanciato nel corso della prossima primavera.
Frutto, come sempre, della collaborazione fra Studio Zuccon International Project, il centro di ricerca e progettazione navale del Gruppo Ferretti e il team di architetti e designer del Centro Stile Ferrettigroup, Ferretti 960 preserva della precedente ammiraglia – Ferretti 881 – il disegno dello scafo e le linee d’acqua, ma ne rappresenta l’ideale evoluzione e il degno erede. Sul nuovo progetto, disponibile solo nella versione con plancia di comando rialzata, sono presenti tutte le principali innovazioni già molto apprezzate nei modelli più recenti, come Ferretti 720, Ferretti 690 e Ferretti 870, che lo rendono competitivo anche rispetto ad imbarcazioni dal Mayr piedaggio.
Grazie ai suoi 29,20 metri di lunghezza fuori tutto e ai 23,98 di lunghezza di costruzione, che le permettono di rientrare nella categoria di progettazione CE e di essere gestito a tutti gli effetti come un’imbarcazione da diporto, anche senza l’ausilio di un comandante professionale, Ferretti 960 offre un’abitabilità da record rispetto ad altri prodotti della sua fascia. La nuova ammiraglia Ferretti Yachts è la prima imbarcazione da diporto planante del brand con cinque ampie cabine, di cui quattro per gli ospiti, tutte di simili dimensioni e allestimenti, sul ponte inferiore e l’armatoriale a pruavia sul ponte di coperta. Un layout che si completa con tre cabine confortevoli equipaggio ad accesso riservato dalla cucina, tipico dei veri e propri maxi yacht.
All’esterno, la superficie vetrata lungo tutto il ponte principale, lo “taglia” da poppa fino a estrema prua e contribuisce ad alleggerire il profilo complessivo dell’imbarcazione, dando al contempo grande luminosità agli interni. Questa scelta dona sportività alla barca e, insieme alla falchetta ribassata a centro barca, su entrambe le murate, in corrispondenza della zona dining, contribuisce ad incrementare la luminosità interna e alleggerisce ulteriormente l’aspetto esterno.
La scelta di proporre la sola versione con plancia sopraelevata consente di sfruttare i vantaggi della plancia rialzata sia in termini di linee esterne, sia in termini di spazi, portando la superficie complessiva del ponte ai vertici della categoria. Anche gli spazi esterni sono stati aumentati. Il flybridge è stato progettato per diventare una zona dedicata al relax. Sottocoperta, infine, le quattro grandi vetrate d’eguale grandezza inserite nello scafo all’altezza delle cabine ospiti, offrono grande luminosità e rafforzano il concetto di cabine “gemelle”.