Vento in poppa per i costumi da bagno Yamamay e per il presidente diPianoforte Holding, gruppo proprietario del noto brand di beach wear cui fanno capo anche i marchi Carpisa e Jaked, già sponsor e fornitore ufficiale della Federazione Italiana di Nuoto.
Campionissimi della vasca, compresa Federica Pellegrini, hanno vinto numerose medaglie d’oro sia alle Olimpiadi che ai Campionati del mondo scegliendo i suoi costumi tecnici per il nuoto da competizione.
Parlare di Jaked, di fatto, significa indossare una produzione altamente italiana eseguita da maestranze italiane con materiali tecnici del Belpaese, in cui tutto viene messo a punto “nel rispetto di una certezza a cui non bisogna mai rinunciare: è solo con la tecnologia avanzata e l’innovazione che si può contrastare la competitività dei costi riscontrabile”.
Sì, perché il lusso della comodità da sfoggiare in spiaggia è tutto italiano, e sta spopolando sia nei mercati del lusso internazionale come tra i compratori di ogni parte del mondo.
Un esempio di eccellenza altamente made in Italy che il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano non poteva non riconoscere: per farlo al meglio, ha insignito il patron di Yamamay “& brands” di un prestigioso merito come il Cavalierato del Lavoro.
Il 2 June scorso, infatti, Luciano Cimmino, alla guida di Pianoforte Holding, è stato insignito di questa importante onorificenza insieme ad altri 25 illustri nomi del management italiano.
Ma quali sono le ragioni di cotanto successo?
Napoletano D.O.C., classe 1944, dalla solida famiglia alle spalle (una moglie e due figli, Barbara e Gianluigi), Cimmino esordisce nel mondo del business nel lontano 1962 nella ditta paterna, la “Luigi Cimmino e figli rappresentanze”. E da allora è tutto un successo.
Ad oggi, Cimmino è a capo di Yamamay con 1000 insegne esclusive in Italia e in Europa, circa 1000 dipendenti diretti cui si vanno ad aggiungere almeno altre 5000 persone nell’indotto. Jaked, invece, insieme ad Inticom e Kuvera, alla fine del 2011 ha registrato un fatturato complessivo che si avvicina ai 270 milioni di euro.
“Ho sempre affiancato alla mia attività imprenditoriale la costante presenza nel mondo dello sport, attraverso sponsorizzazioni di grande successo, ma anche, in alcuni casi, di significativo rilievo etico e sociale (come, ad esempio, la sponsorizzazione della squadra di basket in carrozzina CIS di Afragola impegnata alternativamente nei campionati di serie A1 ed A2)” – ci racconta il Presidente Cimmino.
Ma i suoi successi nella carriera e nell’etica non sono finiti.
Solo di recente, Intesa Sanpaolo ha deciso di sottoscrivere un aumento di capitale per 40 milioni di euro, pari al 10% del capitale di Pianoforte Holding, entrando a tutti gli effetti nell’universo dei marchi Yamamay, Carpisa e Jaked. Il motivo?
L’operazione è stata realizzata per accelerare i programmi di crescita del Gruppo, soprattutto all’estero, ma non solo: creare i presupposti alla quotazione; rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo Pianoforte; consolidare le società operative presenti nel Gruppo favorendone le sinergie, le economie di scala e le potenzialità dei marchi.
Cosa ne pensa Cimmino? “Con l’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale di Pianoforte Holding si conclude la prima parte di un percorso che continuerà con lo sviluppo e il consolidamento sui mercati esteri dei marchi Yamamay, Carpisa e Jaked, un progetto ambizioso che prevede l’impiego di notevoli risorse finanziarie e professionali. Ritengo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione per cogliere entrambe le opportunità individuate” – ha commentato.
L’operazione è avvenuta, non a caso, in “acque partenopee”, ovvero è stata originata dal Banco di Napoli, con l’assistenza di Banca IMI e Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners – per Intesa Sanpaolo -; Vitale e Associati, lo Studio legale La Torre-Morgese-Cesàro-Rio e lo Studio Ciccariello sono stati i supporter per l’aspetto legale e finanziario del Gruppo Pianoforte.
Dal canto suo, poi, il Direttore Generale e Responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo, Gaetano Miccichè, ha detto: “L’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale del Gruppo proprietario di marchi importanti quali Yamamay, Carpisa e Jaked rappresenta un passo fondamentale nel processo di internazionalizzazione, di sviluppo e di ulteriore crescita della Società. […] Siamo convinti che il nostro ingresso in Pianoforte Holding consentirà alla società di raggiungere gli obiettivi che si è prefissata nei tempi e con le modalità più appropriate”.
Dovremmo quindi aspettarci una prossima quotazione in borsa e risultati di successo come quello ottenuti quest’anno, in barba alla crisi, da un’altra griffe del made in Italy come Brunello Cucinelli?
Staremo a vedere, per ora i presupposti di espansione, almeno in termini di retail, stanno andando a gonfie vele.
Limitandoci ad analizzare i risultati esclusivi del marchio Yamamay, oggi ne riscontriamo la diffusione in oltre 600 negozi, dei quali ben 62 sono a gestione diretta. Solo nelle ultime settimane, poi, l’etichetta ha registrato tre nuove aperture, ovvero altrettante grandi boutique inaugurate in zone strategiche della movida di Pescara, Milano e Riccione.
Si tratta di megastore da 210-250 metri quadrati ciascuno in cui non solo costumi ma anche la nuova linea Yamamay Shoes, make up e beauty fanno la felicità di fashioniste e degli ometti che le noteranno sui bagnasciuga.
Delle spiagge italiane, la prossima estate, si intende.
Paola PERFETTI