Il proliferare di foto e articoli su belle donne over 40 che scelgono di intraprendere relazioni con ragazzi molto più giovani di loro ci informa che esiste un “Fenomeno Cougar”. A finire sulle pagine patinate dei rotocalchi di gossip questa volta, la donna che forse più di tutte le altre ha turbato i sogni di maschi ancora imberbi con un conturbante accavallamento di gambe: Sharon Stone. Dopo Madonna, Demi Moore e Jennifer Lopez, la bella attrice statunitense, che sfoggia un fisico che molte ventenni avrebbero ben donde di invidiare, è stata immortalata in scatti che la vedono felice, avvinghiata ad un bel pezzo di carne argentina, il modello ventisettenne Martin Mica.
Senza fare un plissé Sharon Stone gioca, si diverte, lo bacia con passione, affatto turbata dei flash di fotografi che li ritraggono spensierati, con i capelli scompigliati dal vento, come due ragazzini alla prima cotta sulla spiaggia quasi deserta di Venice Beach.
Lei 54 anni, lui – dicevamo – 27. E subito si ricomincia a parlare di cougar. Per i pochi che ancora non lo sapessero, le cougar sono donne mature, belle e piacenti, che amano intraprendere relazioni amorose con uomini molto più piccoli di loro, i cosiddetti toy boy: specie rara e protetta di fanciulli indifesi che vengono ghermiti dalle grinfie di queste terribili coguare.
Mi chiedo che senso abbia parlare di “fenomeno cougar”. In un mondo in cui non ci si scandalizza di uomini molto maturi che corrono dietro alle gonne delle ragazzine, perché dovremmo fare una questione di stato per donne mature che si intrattengono amorevolmente con bei giovanottoni. Che sia o non sia amore, il punto è: non potremmo finirla di sorprenderci per cose che gli uomini fanno da generazioni in generazioni? Amen.
Soprattutto, se la donna in questione, a sentir il fascinoso modello, è una bomba del sesso: “Sharon a letto è tutto ciò che molti immaginano e anche di più”. Chi siamo noi, dunque, per non benedire questo amore?
Pinella PETRONIO