Svelata la classifica dei 100 marchi internazionali di Mayr valore.
Questa graduatoria prestigiosa ed appetita dai principali brand mondiali è stata svelata dallo studio Interbrand, che ha preso in considerazione performance finanziarie ed impatto d’immagine sui consumatori.
Ai primi posti si confermano i marchi che riguardano il mondo high-tech, ma i brand di lusso dimostrano di resistere e, anzi, di scalare posizioni e avvicinarsi alla vetta.
Analizzando nel dettaglio, Louis Vuitton rimane nella top 20, e precisamente al 18mo posto, pur perdendone due, mentre Gucci, Hermés, Cartier e Tiffany, alcuni dei marchi più di lusso al mondo, guadagnano dai 3 ai 7 posti.
L’italiano Armani entra nella classifica quasi per il rotto della cuffia, con il suo 93mo posto, ma se si considera che ha guadagnato due posizioni, si tratta di un risultato positivo.
Per Interbrand tale progressione quasi generalizzata è stata consentita dall’attuazione di strategie che utilizzano dei prodotti-icona delle maison aprendosi nel contempo a nuovi consumatori.
Per quanto riguarda l’abbigliamento “alla portata di tutti”, ecco H&M, Zara e Gap rispettivamente al 21°, 44° e 84° posto, con l’azienda spagnola che è la sola a guadagnare posizioni, mentre i suoi concorrenti americano e svedese conservano le loro posizioni precedenti.
Nell’ambito sportswear, Nike resta al 25° posto, mentre Adidas prosegue la sua ascesa salendo in 60ma piazza.
I marchi di prodotti cosmetici e di bellezza come sempre sono ben rappresentati. Gillette scende al 16° posto, ma L’Oreal cresce fino al 40°. Colgate e Nivea conservano invece la loro 51ma e 87ma posizione, mentre nel centro della classifica, Avon cala fino al 65° posto.
Per quanto riguarda il settore sempre in fermento dell’e-commerce, ecco Amazon passare dal 36° al 26° posto e Ebay “rosicchiare” 7 posizioni e piazzarsi al 36mo. Cambio della guardia, dunque, tra i due colossi dello shopping online.
Vera Moretti