Dedicato a chi, quando va per mare, ama sentire il vento tra i capelli. Ed è proprio per accontentare questi lupi di mare sportivi ma eleganti che Itama, dal 1969, crea yacht performanti e con uno stile senza tempo.
Il brand, che ora fa parte del Gruppo Ferretti, continua a produrre open di alto prestigio che, grazie all’ingegno dello yacht designer Marco Casali, valorizzano i tratti storici del marchio rinnovandosi però continuamente. Abbiamo rivolto alcune domande a Giuseppe Mazza, Brand Manager di Itama.
Parliamo di Itama: quanti yacht vi vengono richiesti in un anno? Sono più ricercati piccoli yacht o grandi imbarcazioni? Negli ultimi anni avete registrato flessioni nel mercato?
È sempre difficile fornire un numero esatto delle richieste, in quanto la nostra produzione è definita a inizio anno nautico e varia in base alla domanda del mercato. Anche per questo anno nautico, nonostante la non facile situazione economica, contiamo comunque di ripetere i volumi del 2010 – 2011, con ben 15 imbarcazioni consegnate. In particolare per gli ultimi modelli 45’ e 62’, che rappresentano l’evoluzione di best sellers del brand e che abbiamo presentato meno di un anno fa ai saloni di Cannes e Genova, stiamo avendo buone richieste, certamente dovute al fatto che questi nuovi open rappresentano l’ideale proseguimento di un percorso virtuoso e ricco di soddisfazioni. Nel loro rinnovarsi, infatti, Itama 45’ e 62’ mantengono intatto al 100% il dna del brand. Al contempo anche la nostra ammiraglia, Itama 75’, dimostra di avere numerosi estimatori, grazie alle sue straordinarie qualità abitative, alla grande innovazione nei materiali e nelle tecnologie e per la linea esterna che esalta la sua anima sportiva. Proprio in queste settimane, infatti, variamo la quindicesima unità del modello.
Che tipologia di clienti avete? Quali sono i vostri clienti top e da dove vengono? Dall’Italia o dall’estero? Dove sfruttano principalmente la barca?
L’armatore Itama ha un’età media che varia dai 35 ai 60 anni, è un indiscusso amante del mare e di uno stile elegante quanto sobrio. Non ama gli eccessi e al superfluo preferisce la funzionalità. Nell’ottica di una scelta così raffinata, non lascia nulla al caso e preferisce la navigazione in porti ben curati. Scegliere Itama vuol dire esigere specifiche qualità estetiche e formali: nulla di estroso o eccentrico, ma imbarcazioni in grado di navigare in ogni condizione meteorologica in totale sicurezza, godendo del piacere del design italiano. Sono molti gli armatori che negli anni hanno sposato questa filosofia e questo stile senza tempo: sportivi, imprenditori, politici e molti personaggi noti. Ogni “Itamista” vuole un rapporto immediato e senza filtri col mare, le onde, il vento, il sole, sensazioni “pure”. I clienti provengono principalmente dal bacino del Mediterraneo ma anche del centro e nord Europa.
Più in generale, che tipo di barche vogliono gli appassionati del mare? Quali caratteristiche devono avere?
Ci sono diversi modi di vivere il mare. L’armatore Itama ama viverlo in prima persona, scegliendo una barca sportiva e potente per una navigazione divertente, ma senza rinunciare all’eleganza tipica, alla funzionalità e al comfort degli interni, spaziosi e luminosi. E ovviamente alla sicurezza, elemento fondamentale di tutte le imbarcazioni progettate dal Gruppo Ferretti.
Quali sono i mercati emergenti per la nautica? Sono gli stessi che per il mondo del lusso?
Itama, in oltre 40 anni di storia, ha saputo costruire la propria forza diventando una vera icona nel settore degli open, in Italia e più in generale nell’area mediterranea. Questi mercati continuano ad essere centrali per il brand, conquistando sempre nuovi armatori che vivono nei paesi dell’Europa continentale (Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, ad esempio) ma amano trascorrere il loro tempo libero nei mari di Spagna, Italia, Grecia o lungo le coste francesi. Chiaramente, l’attuale congiuntura ci spinge ad allargare la nostra presenza in nuovi mercati, che dimostrano di amare le nostre imbarcazioni. La Turchia, ad esempio, mercato strategico per tutto il Gruppo Ferretti, o il Libano, dove abbiamo appena finalizzato la vendita di un Itama 45’. Si tratta del primo Itama ad essere presente nel Paese, anche grazie al supporto del nostro dealer locale Sea Pros. Infine, uno dei nostri obiettivi per la prossima stagione è presentare Itama al mercato americano e caraibico.
Per quanto riguarda il futuro della nautica, su quali fattori si deve puntare? Come sarà lo yacht del futuro?
Il Gruppo Ferretti continuerà a investire su qualità e innovazione degli open Itama per garantire ai propri armatori sempre Mayre efficienza nelle prestazioni e offrire la massima funzionalità a bordo, nel pieno rispetto della preziosa tradizione del brand. Ambienti interni ancora più confortevoli e luminosi, grazie all’aumento delle finestrature nello scafo; esterni sempre più multifunzionali per vivere il mare completamente. Sono solo due aspetti su cui l’AYT – Advanced Yacht Technology, il centro di ricerca e progettazione navale del Gruppo, il Centro Stile Ferrettigroup e l’architetto Marco Casali, progettista di tutte le imbarcazioni Itama, continueranno a concentrarsi.
In che modo l’Italia potrebbe sfruttare al meglio i porti turistici per attirare le barche, italiane e straniere, e turismo d’élite? Un commento sulla tassa di stazionamento delle imbarcazioni nei porti turistici italiani?
Le coste italiane, ogni estate, sono toccate da circa 150mila tra medi e grandi yacht. Ma la mancanza di strutture e servizi adeguati, e anche le nuove tassazioni, spingono sempre più gli armatori a fare rotta su altre destinazioni, portando con sé un ingente indotto turistico. Serve una strategia che abbia come obiettivo quello di far diventare il turismo uno dei punti chiave di rilancio dell’Italia, legato a un altrettanto necessario sviluppo infrastrutturale, con una pianificazione e gestione centralizzata, non demandata alle amministrazioni locali.
Qual è la richiesta di personalizzazione più particolare fatta per uno yacht?
Il cliente Itama è affezionato alla linea classica degli scafi e allo stile elegante e sobrio di questi open. Chi acquista Itama sa di acquistare una barca dalla grande tradizione e dal carattere inconfondibile. E chi ama Itama è interessato a intervenire in maniera limitata sul modello “originale”, perché ricerca nella propria imbarcazione quelle caratteristiche specifiche che hanno fatto di Itama una vera e propria icona della nautica Made in Italy. Chiaramente il nostro team è a disposizione dei clienti per realizzare tutte le personalizzazioni che non vadano a snaturare l’identità del brand, frutto di oltre 40 anni di esperienza e successi.
Francesca SCARABELLI