Gli affari di Luxottica procedono a passo di samba. Il suggerimento arriva dal management dell’azienda, secondo i quali, il gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio trasformerà il Brasile nel suo secondo mercato più importante entro il 2015.
Luxottica pare averci visto fin troppo chiaro quando un anno fa ha deciso di puntare su uno dei Paesi più promettenti dei Bric (nel 2050, secondo le stime di Goldman Sachs, il Brasile diventerà la quinta potenza mondiale, dietro Cina, Usa, India e Giappone). Il primo passo è stata l’acquisizione di Tecnol, principale operatore nel settore dell’eyewear nel Paese carioca, con lo scopo di dare vita a un’area di produzione locale in grado di soddisfare alla domanda interna, puntando in parallelo ad incrementare l’offerta di prodotti più accessibili alla classe media. Se nel 2011 l’unico house brand ad essere stato lanciato sul mercato brasiliano è stato Vogue, per il 2013 è previsto il debutto di Ray Ban e Oakley.
“Il Brasile rappresenta uno dei Paesi in cui puntiamo ad essere ‘domestici’, ovvero ad avere radici profonde, a investire in attività, persone e cultura” ha commentato Andrea Guerra, Ceo di Luxottica.
A spingere il fatturato in Brasile, secondo le analisi, sarà infatti l’aumento della capacità produttiva in loco per eludere gli alti dazi imposti alle barriere, che oggi raggiungono la quota limite del 35%.
Ma il 2015 è un obiettivo ancora lontano, mentre molto più vicina sembra essere, almeno in termine di tempo, l’acquisizione da parte del gruppo di Agordo del marchio Salmoiraghi & Viganò. Luxottica avrebbe già concluso un accordo con un ramo della famiglia Tabacchi, che detiene il marchio Salmoiraghi & Viganò, per acquistare il 40% della società, con opzioni di ulteriore acquisto di capitale nei prossimi anni.
Alessia CASIRAGHI