Un po’ io Madonna la odio. La odio perché ha un’età, non meglio identificata, ed è sempre bellissima. La invidio, e alzi la mano chi non ha covato un po’ di fastidio nei suoi confronti, perché muove ancora le folle e fa sbavare orde di maschi famelici. La invidio perché è un’icona che non teme l’incalzare di giovani ventenni sculettanti e agguerrite disposte a tutto pur di spodestarla dal trono di regina del pop. La invidio perché è riuscita a non avere paura di sfidare le convenzioni sociali, di fare un concerto inguainata in un body con reggiseno a punta (di Jean Paul Gaultier N.d.r.) e di chiamarsi, senza trovarlo affatto blasfemo, Madonna.
Ancora oggi, Nostra Signora della trasgressione, fa parlare di sé e lo fa con una sua foto, risalente al 1990, che la ritrae nuda in tutto il suo splendore, coperta solo parzialmente da un lenzuolo, messa all’asta. Bella e irriverente, con i boccoli biondi, che ricordano una diva d’altri tempi, Marilyn Monroe, sigaretta stretta tra le labbra e smokey eyes, ritratta in uno scatto di Steven Meisel, destinato a far parte di quel libro che avrebbe allora scandalizzato le masse, dall’inequivocabile titolo di Sex, e che, invece, finì per non essere inserito nel book.
L’asta, che siamo certi avrà proseliti di estimatori, verrà battuta il prossimo 8 May a New York e la base di partenza sarà di 8mila dollari. A scommettere sulla lotta dura fra i fans Judith Eurich, rappresentante dell’asta, che spiega: “Questa è un’immagine assolutamente stupefacente, ritrae Madonna nei suoi 30 anni con un corpo stupendo. Ci sono tante persone che vorrebbero possedere questa foto”.
di Pinella PETRONIO