Ittierre è in costante crescita sul mercato nonostante la perdita di una licenza importante come Just Cavalli. Sarà forse anche merito dell’accordo di licenza raggiunto con Aquascutum.
It Holding si propone di chiudere il 2011 superando i 150 milioni di fatturato e per l’anno prossimo si dice fiduciosa di poter superare il traguardo dei 200 milioni, conclusione che sicuramente sarà raggiunta vista la partecipazione di questo brand inglese per la produzione e distribuzione del proprio marchio.
Aquascutum farà parte di un ampio ventaglio di griffe: al marchio di proprietà Acht e alle originarie licenze C’N’C Costume National, Galliano e GF Ferré, ereditate dalla gestione di Tonino Perna, e dopo Ermanno di Ermanno Scervino acquisita dai commissari straordinari del gruppo It holding, la famiglia Bianchi, proprietaria anche della comasca Albisetti, ha aggiunto Pierre Balmain, Fiorucci, Costune National per la sola distribuzione, la neo-annunciata Karl Lagerfeld Paris.
Questa licenza è la quarta nel 2011 e descrive al meglio la nuova strategia del gruppo Ittierre: presentarsi sul mercato come specialisti nella produzione e distribuzione di collezioni prêt-a-porter e al contempo continuare la tradizione di leadership dell’azienda nei segmenti bridge e accessori.
La tendenza vuole passare dal mono prodotto a una visione a 360° gradi coprendo con il brand tutti i vari aspetti dell’abbigliamento.
Dulcis in fundo, ad arricchire il tutto l’inaugurazione di una filiale di Ittierre a New York che si aggiunge a quelle di Milano, Roma, Parigi e Hong Kong, rilanciando anche il progetto retail del gruppo molisano.
Non viene trascurato il canale monobrand, proponendo entro la fine del 2012 le licenze neo-acquisite come Pierre Balmain e Aquascutum che possono comunque contare su una propria vetrina monotematica.
Nonostante le incessanti piogge, anche questo inverno resteremo all’asciutto con un trench… Aquascutum of course!
Alessandra Gilardi