Sono forti questi cinesi. Abbagliati dal benessere e dalla ricchezza che una declinazione tutta particolare del socialismo reale ha garantito loro negli ultimi anni, magnati, colossi industriali e fondi sovrani del Celeste Impero fanno shopping tra i marchi del lusso e dell’alto di gamma della vecchia Europa.
In casa nostra abbiamo il caso di Weichai che si è portata a casa Ferretti, in Svezia c’è il caso della Volvo, acquistata un paio d’anni fa da Geely; adesso pare che i cinesi abbiano messo gli occhi anche in Germania, sul marchio che è, di fatto, un sinonimo di auto: Mercedes.
Secondo quanto ha riportato nei giorni scorsi il Quotidiano del popolo, il fondo sovrano cinese Cic (China Investment Corporation) ha manifestato un notevole interesse a rilevare la quota che il fondo sovrano di Abu Dhabi Aabar detiene in Daimler – il gruppo industriale che controlla Mercedes – e che ha deciso di mettere sul mercato nella primavera scorsa. Come nelle migliori commedie economiche, nessuno dei due attori ha smentito (conferma?), mentre da Daimler un portavoce ha parlato di “benvenuto” a nuovi potenziali investitori.
Secondo il quotidiano cinese, l’operazione potrebbe valere tra gli 1,8 e i 4,5 miliardi di euro.
Aabar, Abu Dhabi, auto di lusso, auto sportive, Cic China Investment Corporation, Cina, cinesi, Daimler, Mercedes, Volvo