Biondissima, ironica, una bomba di sensualità e divertimento. E’ questo e molto altro Amanda Lear che all’alba dei Settanta (è la memoria a indicarci la data, non l’anagrafe) sfila in passerella da Jean Paul Gaultier con un’eleganza ed una competenza della passerella da vera diva.
Nata a Hong Kong nel 1939 (dice Wikipedia), della sua vita si sa poco, dei suoi natali ancora meno, e la sua carriera come modella del maestro Dalì, la sua attività come pittrice, la sua istrionica nonchalance – un marchio di fabbrica dei francesi, bien sure – sono queste le caratteristiche capaci di renderla irresistibile al grande pubblico.
Un po’ adrogina, misteriosa e buffa, a chi ha sempre arrogato dubbi sulla sua femminilità la bella Amanda ha risposta una volta per tutte spopolando alla Settimana della Moda di Parigi.
Capelli cotonatissimi tipo Hairspray, costume intero paillettato rosa fucsia con gambe e decollète da fare invidia ad una ventenne, la Lear ha dimostrato ancora una volta di essere un animale di spettacolo e da palcoscenico.
Pittrice, cantante, attrice, conduttrice, antesignana delle cougar – chi non ricorda il suo aitante fidanzato, ex naufrago Manuel Casella – una ne pensa e cento ne fa, non avendo paura di dire la sua, mai, e giocando con le gaffes, sempre irriverenti e mai volgari. Un modo per farsi ricordare che trova un alter ego al maschile, il grande Mike.
Ora, tutto di lei si può dire ma… chi non “voulez–vous” essere nei panni di un’Amanda così!?