Come si può non insegnare il sentiment del Natale ai propri figli? Come si può rimanere traumatizzati dalla verità su Santa Claus alla veneranda età di 48 anni? No, da Brad Pitt non ce lo saremmo mai aspettato.
L’irresistibile testimonial di Chanel. L’irreprensibile futuro sposo di Angelina Jolie e padre di uno stuolo di figli, 6 tra naturali e adottati. Il sex symbol della generazione cresciuta a 2.0 che come Diavolo (Ti Presento Joe Black) o come bambino-nato vecchio (Il curioso caso di Benjamin Button) ha fatto piangere e sognare milioni di donne. Sì, Brad Pitt. Proprio costui odia il Natale e si tramuta nel peggior incubo di ogni donzella innamorata di carillon, Christmas songs e addobbi in ogni dove.
Punto primo: Brad non avrebbe fissato alcuna data sulle nozze con Angelina. Primo sogno sotto il vischio.
Secondo: non trasmette favolette e sogni sull’arrivo del babbetto barbuto per non traumatizzare la sua prole.
Perché? Come al solito, stando ai pettegolezzi circolati in rete, tutta colpa di un trauma infantile. A quelli ci si appella sempre, ahinoi.
Il giorno in cui il piccolo Brad scopri la verità sull’arrivo di regali, aiutanti e folletti, quello fu per lui un trauma: “un atto di tradimento enorme, non mi è piaciuto per niente. Quando ho scoperto la verità mi sono chiesto in continuazione: Perché, perché, perché mi ha mentito, perché?”.
E dunque, niente arrivo di slitta, renne e pacchi dono per Maddox (11 anni), Pax (8), Zahara (7), Shiloh (6) e i gemelli Knox e Vivienne (4 anni) – qui a destra tutti insieme.
“Io dico loro che alcune persone credono che sia Babbo Natale, e alcune persone credono che sia uno dei due genitori, e quindi credano in ciò che vogliono”, con la differenza di dosare le parole con le sue bambine, di essere più incisivo con i maschietti.
Perché Brad menti loro, perché? La sacrosanta verità sulle Feste è che Natale è il tempo dei sogni, e se noi crediamo alla beltà del protagonista di Killing Them Softly sul grande schermo, perché i bimbi suoi e quelli di tutto il mondo non dovrebbero avere un momento di cui gioire senza di traumi poi perire?
Paola PERFETTI