Colorado, april 1914. Le rivolte e gli scioperi dei minatori sono l’apice della contestazione, gli Stati Uniti sono una potenza in impetuosa crescita economica che attira forza lavoro da tutto il mondo. I minatori di Lodlow, nella contea di Las Animas in Colorado, ormai da mesi hanno incrociato le braccia contro un’assai carente e lacunosa legislazione sulla sicurezza. E’ il giorno della Pasqua greco-ortodossa e il patron della Standard Oil, la più grande e ricca compagnia petrolifera di sempre, John Davison Rockefeller, che con la sua immensa fortuna controllava circa 1,53% del PIL statunitense, decide clamorosamente di sedare la pacifica rivolta con l’uso della forza. Una forza devastante. Ingaggia la Baldwin Felts Detective Agency per sopprimere letteralmente la folla in sciopero. Nella raffica di mitragliate muoiono 19 minatori. E’ una tragedia che scuote il mondo. Ancora oggi nella lapide commemorativa si possono leggere i molti cognomi italiani tra i minatori soppressi dalla furia omicida scagliata dal patriarca della dinastia Rockefeller: Bartolotti, Costa, Petrucci.
I Rockefeller sono la famiglia più ricca del pianeta, ma anche una delle più odiate. A trasformare un piccolo patrimonio in una delle più grandi fortune della storia, la decisione di entrare in un settore allora poco conosciuto. Il giovane Rockefeller capì subito il futuro economico che avrebbe avuto il petrolio: la raffineria di Cleveland, con una capacità di cinquecento barili al giorno e guadagni di un milione di dollari l’anno, raddoppia i ricavi ogni semestre. Ma dopo la strage in Colorado il prestigio della famiglia inizia inevitabilmente a calare e il patriarca è raffigurato dai media come un terribile sfruttatore.
John si ritira dalla Standard Oil a 55 anni, per lasciare il timone della compagnia al primogenito Junior. Se il padre aveva scommesso sul petrolio, il figlio pensa che il futuro possa risiedere nei mezzi di comunicazione di massa e nel 1932 viene aperto al pubblico il Rockefeller Center, nel quale viene ospitata anche la Radio City Music Hall. La NBC, pochi anni più tardi, inizia a trasmettere dal trentesimo piano del grattacielo il Today Show e Tonight Show e l’imponente complesso diviene immediatamente il simbolo di Manhattan.
Alla guida di gran parte delle attività e delle fondazioni di famiglia succede John D. Rockefeller III, mentre Nelson Aldrich Rockefeller si dedicherà alla politica, governando la stato di New York e sfiorando la Casa Bianca, dovendosi accontentare della Vicepresidenza durante la presidenza Ford.
Jacopo MARCHESANO