Il trend da Milano Moda Uomo arriva forte e chiaro: l’uomo della primavera estate 2014 scopre lo sportswear. Niente canottiere o tute di lusso, sia chiaro. La scommessa, interessante e difficile degli stilisti, è stata quella di creare un guardaroba chic, sartoriale, di qualità e contemporaneo, ma non nostalgico o classico. Ciascuno a modo suo.
Al Teatro Armani è stata prima la volta della collezione Emporio, in cui la leggerezza e la pulizia sono sono la chiave di tutto. Al filo si sostituiscono termonastrature e termoadesivature, scompaiono così le cuciture, come del resto i bottoni che lasciano spazio alle zip e press-button, mentre il laser interviene sulla pelle e creano fori che ricordano codici digitali. Un lavoro sulla forma che è sostanza, proprio come per la collezione Giorgio Armani che ha sfilato ieri mattina, con cui il designer ha voluto proporre l’essenza di un uomo gentile, per il quale lo sportswear è un’attitudine mentale. La giacca allora è principe del guardaroba, alleggerita, anche grazie ai giochi di colore: il verde si mischia al bianco, il grigio al rosso, il luminoso bianco avorio e un delicatissimo rosa. I pantaloni stretti, sono senza dubbio rubati ad uno sportivo vero.
L’inedito, e quasi inimmaginabile, incontro di due temi come lo sport e i fiori è stato invece protagonista della sfilata Gucci che ha svelato una Frida Giannini in splendida forma, non solo in senso metaforico, dato che la stilista ha esibito una silhouette invidiabile a pochi mesi dal parto. L’uomo Gucci ha un’anima da dandy, ma stavolta chiude i volumi dei poeti maledetti, indossa camicie fiorate che sembrano eleganti pigiama, indossa lo zaino sulle spalle e corre in giro per il mondo. Seta accanto al jersey tecnico o al nylon di cotone, lussuose felpe di pelle e riding pant (il logico tributo alle origini del brand) confermano il piacere dei contrasti, celebrato anche negli opposti volumi dei capospalla rispetto al pantalone super skinny, ma anche quello della ricerca dei materiali, fiore all’occhiello di Gucci.
Lo sport poi è anche nel DNA del marchio Dirk Bikkembergs che nella suggestiva location del trentanovesimo piano del Palazzo Lombardia ha presentato con uno show suggestivo il suo skipper di lusso: bermuda, giubbini impermeabili, cappellino e stringate sono il suo guardaroba essenziale, declinato in toni freddi, spezzati da un vivace arancione.
Certo ci vorrà un fisico bestiale per la prossima primavera estate, del resto i latini insegnano: “Mens sana in corpore sano”. Ma bisogna pur sempre tenersi in forze. Sarà un caso che a chiudere la settimana della moda sia stata la sfilata di Frankie Morello che coniuga anch’essa elementi sportivi e dettagli sartoriali, nel segno di una celebrazione del cibo? Così le patatine fritte si insinuano nei quadri del pittore del ’500 Giuseppe Arcimboldo che diventano la stampa di stagione. Ai piedi scarpe da barca dalle suole trasparenti, in spalla uno zaino: per i rifornimenti di cibo o il cambio della palestra. A ciascuno la scelta.
Andrea VIGNERI
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