di Emiliano RAGONI
Samsung commercializzando il Galaxy Note ha introdotto nel mercato una nuova categoria di smartphone, il phablet, un ibrido tra uno smartphone e il tablet. Chiaramente i phablet non sono di certo dispositivi portatili, ma grazie all’amplio schermo sono perfetti per navigazione internet ed editing di testo. Al Note è succeduto il Note 2 e visto il successo sul mercato anche la concorrenza non è rimasta a guardare.
Sony, dopo l’ottimo Xperia Z, ha deciso di andare oltre realizzando Xperia Z Ultra, un sostanziale miglioramento rispetto al suo predecessore. Cambiano le dimensioni per via dal generoso schermo da 6,4” con tecnologia OLED Full HD, risoluzione di 1080 x 1920 pixel e 344 ppi, Triluminos e X-Reality; grazie a queste nuove tecnologie lo schermo dell’Xperia Z è in grado di assicurare colori vivi.
Nonostante le dimensioni la scocca è spessa appena 6.5 millimetri ed è resistente ad acqua e polvere grazie alla certificazione IP55/IP58. Dal punto di vista tecnico Xperia Z è notevole e può contare su un processore Qualcomm Snapdragon 800 Quad Core da 2.2 Ghz e GPU Adreno 330, 2 GB di memoria RAM, 16 GB di memoria interna espandibili con schede MicroSD e batteria di 3000 mAh. Ma il phablet Sony ha anche un’ottima multimedialità grazie alla fotocamera posteriore con sensore Exmor RS da 8 MegaPixel e a quella anteriore da 2 MegaPixel. Non mancano Bluetooth, Wifi, GPS, LTE, porta micro-USB, jack da 3.5 mm e i sensori presenti su uno smartphone di ultima generazione.
Il sistema operativo a bordo è il “solito” Android. Xperia Z Ultra è un prodotto non per tutti. Grazie al generoso display è perfetto per coloro che per motivi di lavoro si trovano spesso a lavorare fuori e hanno bisogno di un dispositivo che unisca i benefici del tablet a quelli dello smartphone. Non sarà un device portatile ma d’altronde 6,4” sono quasi la dimensione dello schermo di un tablet.
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