Chi ha detto che i muri servono solo a dividere? In realtà sono anche un ottimo pretesto per arredare, meglio ancora se con la luce. Se poi, nella scelta dell’illuminazione più adatta a una parete ci si mette un tocco di made in Italy, allora altro che separazione: la luce riempie e rende organico l’ambiente.
In questo ambito, merita di essere segnalato Lamur, marchio del made in Italy brevettato a livello internazionale, e nato a Torino dall’ingegno di Anna Casale che con la sua creatività dà vita ad una serie di lampade in cui il classico profuma di modernità e trova una attuale riproposizione.
L’originalità del brand torinese, le cui creazioni sono prodotte da Bertocco srl, si evince sin dalla scelta del nome, nato come acronimo di “Lampade da muro”. Ma la vera peculiarità del brand sta tutta nel paradosso che sta alla base delle creazioni: Lamur è una lampada… senza la lampada. Anna Casale è, infatti, riuscita a realizzare delle lampade da muro in grado di illuminare senza la presenza fisica e visibile di una lampadina. Grazie alla luce generata dai LED a basso consumo, emessa dal taglio al laser, che assume di volta in volta forme diverse.
La designer sceglie per le sue creazioni essenziali e sofisticate di avvalersi di materiali altamente innovativi e di altissima qualità: le sue lampade non lampade sono, infatti, realizzate in metacrilato o plexiglass e disponibili in colori raffinati come il bianco, il nero, l’argento e l’oro. Nella sua collezione di lampade trovano spazio articoli esclusivi come ad esempio Chandelier, che coniuga tradizione e innovazione, realizzata in moltissime varianti, Gift, che mixa design e creatività, Luxury, che brilla di oro e di Swarovski e, l’ultima novità, Old Slim NY Times, in plexiglass lucido che rievoca una pagina del noto quotidiano statunitense, sulla cui lastra è inciso al laser il profilo di una lampada da tavolo.
Pinella PETRONIO