• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Il Giornale del Lusso

  • Home
  • Salute e Bellezza

Vuitton re delle borse

Settembre 10, 2013 by Redazione Lascia un commento

borse-vuitton

Nella classifica dei big del lusso, quando si tratta dell’accessorio più amato dalle donne, ovvero le borse, a sbaragliare qualsiasi concorrenza è Louis Vuitton, l’ammiraglia del colosso Lvmh.
Nessun altro prestigioso marchio riesce a stare al passo di risultati così sorprendenti: le vendite al dettaglio di questo singolo segmento valgono 5,4 miliardi di euro (dati 2012).

Il distacco con tutte le altre griffe è consistente, se si pensa che Gucci, alle spalle di LV, ha registrato 3,1 miliardi nello stesso periodo.
Sul terzo gradino del podio c’è Coach, marchio in Europa poco conosciuto che si ferma a 2,3 miliardi.

Si tratta di dati elaborati da Exane Bnp Paribas per Moda24/Il Sole 24 Ore per stimare il peso che hanno le borse sull’intero comparto degli accessori.
Come era prevedibile, si tratta di un mercato assai florido, che riesce ad arrivare, facendo la somma dei “magnifici 10”, ovvero dei dieci marchi più quotati a livello internazionale, a quota 17,6 miliardi.

La medaglia di legno spetta ad una vera e propria leggenda per quanto riguarda la moda raffinata ed elegante, ovvero Chanel, che ha totalizzato 1,6 miliardi. Al quinto posto ecco un’altra italiana di eccellenza, ovvero Prada, con 1,5 miliardi che le permettono di sorpassare Hermès e i suoi 1,3 miliardi.

Parità per Bottega Veneta e Dior, insieme sulla settima piazza con 0.7 miliardi ciascuna e davanti a Burberry, che è a 0,6 miliardi.
Fanalino di coda, anche se quando si tratta di lusso non ci sono veri perdenti, è Michael Kors con 0,4, che, dagli originari Stati Uniti, si appresta a conquistare Milano con due negozi monomarca a prezzi bassi.

Luca Solca, managing director sector head global luxury goods di Exane Bnp Paribas, ha così commentato questi risultati: “Nell’industria del lusso le borse hanno margini elevati: non ci sono né taglie né stagioni e dunque possono essere vendute a prezzo pieno in percentuale più alta rispetto all’abbigliamento, di cui una quota importante viene offerta in saldo a fine stagione”.

A dimostrazione di questa teoria sono, ancora una volta, i numeri: nel comparto della pelletteria le vendite a prezzo pieno rappresentano il 90% del totale mentre nell’abbigliamento raggiungono a malapena il 50.
Tra sconti in stagione (ad esempio, per gli aficionados) e a fine stagione, i ricavi “persi” rispetto al prezzo totale sono appena il 3% per la pelletteria, mentre balzano al 32% per l’abbigliamento.

I prezzi più alti, però, non vanno di pari passo con una Mayre redditività: “Non sempre i marchi con i listini più elevati sono quelli più profittevoli: conta molto anche la scelta dei materiali e del luogo di produzione. Prada e Burberry, ad esempio, hanno margini percentualmente molto alti, pur non essendo i marchi più cari”.

Vera MORETTI

accessori di lusso, Bnp Paribas, borse di lusso, borse vuitton, Burberry, Chanel, Coach, Dior, Exane Bnp Paribas, Gucci, Louis Vuitton, Luca Solca, Michael Kors, Prada

Archiviato in:Uncategorized Contrassegnato con: accessori di lusso, Bnp Paribas, borse di lusso, borse vuitton, Burberry, Chanel, Coach, Dior, Exane Bnp Paribas, Gucci, Louis Vuitton, Luca Solca, Michael Kors, Prada

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Slim4Vit: stabilizza il tuo dimagrimento
  • Fungalor: la crema contro le micosi del piede
  • Vary Forte: la crema 100% naturale per dire addio alle vene varicose
  • Psoridex: la crema per eliminare la psoriasi
  • Germitox: l’integratore per eliminare i parassiti

Copyright © 2023 · Dynamik-Gen on Genesis Framework · WordPress · Accedi