di Paola PERFETTI
Non puoi scappare, è ovunque. Il design ha contagiato ogni angolo della città di Milano e, seppur congelato in un clima da austerity generale, si è allargato a macchia d’olio andando a toccare ogni settore del lifestyle quotidiano. Una passeggiata domenicale per riprendersi dopo un Salone del Mobile + Fuori Salone così diffuso? Mi sono concessa quattro passi – si fa per dire – lungo l’asse Piazzetta Croce Rossa (fermata della Metropolitana Gialla MonteNapoleone) – fino alla fine di via MonteNapoleone, seguendo il percorso messo a punto dalla collaborazione tra l’Associazione della Via MonteNapoleone, Citroën e Cosmit.
In 10 minuti di strada mi sono parati davanti 50 anni di storia della creatività, di musica, di colori, oggetti, canzoni, personaggi e icone. Un’antologia degli usi e delle abitudini degli italiani, da quando non esistevo nemmeno nell’idea della mia mamma e del mio papà fino a questi giorni che stiamo vivendo tutti, di folle corsa verso un futuro più sostenibile.
L’ho fatto a ritroso, a dire il vero, partendo dall’esposizione del prototipo di Citroën Survolt, l’esercizio di stile della casa automobilistica francese con cui Citroën ha deciso di raccontare un modo “fuori serie” di fare design.
Estetica aggressiva, alettoni da bolide, anima verde, anzi, elettrica: fa una certa impressione vedere questa versione (la seconda, a dirla tutta, dopo un primo prototipo completamente grigio), ricaricarsi completamente per mezzo di elettrodi attaccati ad un pc.
Fa breccia nell’immaginario dei passanti questa mimetica concept car: è la sua prima apparizione italiana, e il colpo d’occhio è forte se la osserviamo dalla strada, sovrastata dal monumento a Sandro Pertini di Aldo Rossi, tra il Romantico Grand Hotel de Milan e il quartiere Armani in versione Razionalista.
Ai suoi piedi, un tappeto rosso srotolato verso MonteNapoleone. Ed è qui che il mio viaggio comincia, per me come per tutti coloro che passeranno di qui, fino alla fine della giornata di oggi.
La via del lusso è puntellata di 5 case in legno rosso – colore-icona de iSaloni 2012 –.
5 living diversi con arredi e oggetti ad hoc sono stati allestiti così da ripercorrere 50 anni di storia italiana. Il tutto “trainati” dai modelli alti di gamma di casa Citroën, dalla DS alla XM fino all’ultima Citroën DS5, la più recente creazione della linea DS, sistema full-hybrid con sistema propulsore HDi combinato a 163 cavalli di motore elettrico.
“La mostra è un’occasione eccezionale per mettere in luce il savoir-faire nelle vetture di alta gamma, che negli anni ha toccato livelli di eccezione in termini di design, creatività e tecnologia” – hanno spiegato i promotori. E quale miglior modo di raccontare l’anima del design se non usare le pagine più conosciute del libro della storia ordinaria, quella fatta di sedute e Jeeg Robot, di “Luci” vincitrici del Festival di Sanremo 200 con la cantante Elisa o con le immagini-simbolo di Giovanni Falcone, negli anni’90?
Un modo empatico per far vivere il design un po’ più da vicino, come ha raccontato un entusiasta Guglielmo Miani, presidente dell’Associazione della Via MonteNapoleone, durante la presentazione della mostra: “Mentre preparavamo l’allestimento – ha spiegato – la gente si fermava e diceva: “questo ce l’avevamo anche noi a casa“, oppure “questo l’abbiamo dato via, che peccato, chissà quanto vale ora!”.
Di certo vale una passeggiata su e giù per la “MonteNapo” dei milanesi. In mezzo alle auto e agli oggetti che hanno fatto la nostra storia dal Dopo Guerra ad oggi, mi sono concessa una svetrinata per le vie del lusso vestite di design…
Il risultato? Ci torneremo a brevissimo e daremo pure i voti!