Un gentiluomo in doppiopetto e con la camicia inamidata, con un’attitudine cosmopolita e, nel contempo, un animo saldamente ancorato alle radici della terra da cui proviene, l’Italia, patria di poeti e sognatori, di stile ed eleganza. Una nazione che ha dettato e detta ancora oggi le regole della moda nel mondo. Da un lato.
Dall’altro lato, invece, un uomo giocoso, che ha voglia di divertirsi e che non ama prendersi troppo sul serio, che vede nella moda uno strumento ludico, per affermare la sua personalità eccentrica. Un uomo, fuori dagli schemi e dagli stereotipi, che vuole raccontare la sua creatività attraverso uno stile assolutamente personale.
Da una parte Tod’s, e il suo immenso heritage fatto di classe e lunga tradizione artigianale, dall’altra Giuseppe Zanotti, che dopo avere contribuito con le sue scarpe a rendere più belle le donne del mondo, si lancia oggi in una nuova sfida: regalare anche all’uomo uno strumento per affermare la sua personalità.
Due modi antitetici di raccontare gli uomini italiani, una tradizione che si nutre di suggestioni e spunti diversi, un modo diametralmente opposto di vedere lo stile dell’uomo contemporaneo. Eppure, queste due marchi del lusso, qualcosa in comune ce l’hanno. Sono entrambi ambasciatori nel mondo del migliore Made in Italy, figli di un certo modo di pensare che vuole, fortissimamente vuole, dare a quell’etichetta, di cui molti si riempiono la bocca, una connotazione che vada al di là della mera dicitura. Sia Diego Della Valle che Giuseppe Zanotti, infatti, hanno scelto di non dislocare e di mantenere in Italia (uno a Brancadoro nelle Marche, l’altro a San Mauro Pascoli in Romagna) la produzione delle loro calzature.
La diversità dei due modi di interpretare l’eleganza maschile è più che tangibile nelle collezioni autunno inverno 2013 2014, presentate a Milano in occasione di Moda Uomo. La suggestiva location di Villa Necchi Campiglio, in via Manzoni, è il raffinato scenario in cui si muove l’uomo di Tod’s. All’interno delle stanze, in cui le elegantissime sorelle Necchi tenevano sofisticati ricevimenti per gli amici più cari, vengono proiettate le immagini del video Italian Portraits i cui protagonisti rappresentano alla perfezione il concetto di stile del marchio marchigiano. Una collezione, quella di Tod’s, che racconta la tradizione artigianale del marchio con i suoi mocassini, i polacchini, le stringate e i gommini, dalle rifiniture perfette, realizzati in pelle pregiatissime e lavorate artigianalmente.
Basta fare un salto fuori dalla villa, nello splendido giardino a bordo piscina, dove Luca Guadagnino girò una delle scene più suggestive del film Io sono l’amore, per rendersi concretamente conto della maestria artigianale dei calzolai del brand. All’interno di una struttura a vetri, due abili artigiani davano dimostrazione di come le calzature del marchio vengono trattate per ottenere particolari effetti sulla pelle, che le rendono uniche. Fiore all’occhiello della collezione è Podium, dallo stile formale e vagamente sportivo che unisce da un lato lavorazioni e materiali pregiati, dall’altro dettagli tipici delle scarpe tecniche, come i ferma-lacci e i battistrada in gomma.
Si muove in una direzione completamente opposta la collezione firmata da Giuseppe Zanotti. Nello showroom al 18 di via Montenapoleone, le calzature dello shoes designer, irriverenti e di forte impatto scenico, sembrano quasi fare a pugni con le sale dai tetti alti e ornati di fregi in cui si trovano ordinatamente in bella mostra. Si ispira all’universo della calzatura femminile, per dare vita ad un concetto di uomo che mancava nel mondo della moda maschile. Creatività e libertà, sicurezza e ironia, sono le parole d’ordine di una collezione che trova nella sneakers la sua espressione più alta, con dettagli e proporzioni tra il maschile e il femminile, in pellami pregiati, dettagli in metallo dorato e zip, che rendono le stringhe puramente ornamentali. I fondi sono in gomma al profumo di vaniglia e la soletta interna in morbido lattice per assicurare il massimo comfort.
Accanto alla scarpa simbolo dell’uomo Zanotti, fa capolino anche la loafer, per nuovi dandy: ricami effetto tigre, stampa cocco spazzolata a mano spazzolata a mano, in velluto e seta, o con una pioggia di luminosi strass sulla frangia. Una traccia accomuna tutte le calzature della collezione: un dente di facocero dorato, che ricorda una zanna, simbolo di una mascolinità forte e sicura.
Non vi resta che scegliere il vostro uomo italiano.
Pinella PETRONIO
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