Qualcuno ama definire gli aeroporti un non luogo, perché fondamentalmente è un posto di transito, da cui si parte e a cui si arriva. Un non luogo dove il tempo si ferma nelle lunghe attese prima del check in, dei controlli e dell’imbarco. Un non luogo dove ci piace sfruttare quel tempo a disposizione leggendo, chiacchierando al telefono, ascoltando musica e osservando gli altri… Si dice che un uomo racconti molto di sé con il proprio modo di vestire. Beh, in aeroporto, ci piace immaginare la vita della persona che stiamo osservando, non solo dal suo vestiario, ma anche dalla valigia che porta con sé.
Un uomo di stile, ipso facto, non avrà mai una valigia dozzinale, ne sceglierà, per indole, una realizzata con materiali ricercati, magari dal sapore retrò e fuggirà a gambe levate da una valigia interamente logata, perché, l’abbiamo detto tante volte, fa subito cafone arricchito con smanie di ostentazione.
Quale valigia, il viaggiatore gentleman, moderno globtrotter, porterà con sé nei suoi viaggi? Nonostante ormai si viaggia tutti di corsa e pochi sono disposti a rinunciare alla comodità del trolley, pare che – le maison confermano – quest’estate ci sia un ritorno ad un pezzo storico del viaggio inteso come avventura, punto di partenza ma non di ritorno, la valigia di cartone. Come quella che i nostri avi utilizzavano, stretta da uno spago, per i loro lunghi viaggi in cerca di fortuna, ma rivisitata in chiave hitech, da moderni artigiani, e con un’anima rinforzata. Sempre di gran moda, poi, il saffiano, la nappa e, per i più abbienti, il coccodrillo.
Una nuova passione sembra pervadere il viaggiatore moderno: quella per il bagaglio a mano, certamente più smart e veloce da fare, evita le lunghe attese al ritiro bagagli. Di grande tendenza, poi, le valigie che nelle forme e nei materiali utilizzati richiamano da vicino quelle degli anni ’70, realizzate dalle mani di esperti artigiani, seguendo la tradizione e guardando alle nuove tecniche di produzione. Meglio se personalizzate con le iniziali stampate ben in vista.
Pinella PETRONIO