Sospeso sull’acqua, tutto d’oro o avvolto da mille lucine. L’abete natalizio, il simbolo più classico del Natale, è pronto a rifarsi il guardaroba. E a Londra è già corsa allo stilista che lo vestirà meglio. Al Claridge’s Hotel della capitale britannica, infatti, sarà Alber Elbaz, direttore creativo della maison Lanvin, a realizzare e addobbare l’albero di Natale che domina la hall dell’esclusivo albergo.
Elbaz prende il posto di John Galliano, che per due anni si era occupato dell’outfit natalizio del prezioso abete. Il direttore creativo di Lanvin sembra però avere già le idee chiare: l’albero verrà decorato con pupazzetti che indossano la divisa del Claridge’s, rivisitata dallo stilista per l’occasione. “Una fusione di tradizione e contemporaneità allo tempo stesso” ha dichiarato lo stesso Elbaz, che si prepara a dare vita ad un’installazione colorata e bizzarra. “L’albero trasmetterà e regalerà gioia a tutti coloro che lavorano e soggiornano al Claridge’s hotel. E’ il mio modo personale per augurare a tutti loro un felice Natale” conclude lo stilista.
Ma la corsa all’abete più glamour sembra non aver risparmiato nessun angolo del Pianeta: a Tokyo una gioielleria ha esposto un albero natalizio realizzato completamente in oro, del valore di 2 milioni di dollari. A Rio de Janeiro invece ha fatto la sua apparizione qualche giorno fa un gigantesco abete galleggiante alto 85 metri, del peso di 542 tonnellate, illuminato da ben tre milioni e trecentomila luci.
Un’istallazione napoleonica capace di oscurare il più classico dei classici abeti di Natale: quello esposto ogni anno di fronte al Rockfeller Center di New York. Anche se la Grande Mela ha in serbo un’arma segreta, o meglio pungente: in cima all’albero sarà infatti posizionata la ‘Swarovsky Star’, una stella formata da 25 mila cristalli Swarovsky. Chissà se la stella cometa se ne andrà con la coda fra le gambe.
Alessia Casiraghi