di Alfiero MASSIMINI*
Con l’arrivo della bella stagione, si inizia a pensare al mare e qualcuno accarezza l’idea di fare shopping immobiliare, magari in Spagna.
Alcuni vogliono approfittare dei prezzi sbalorditivi dovuti al crollo del mercato immobiliare spagnolo degli ultimi anni. Altri vogliono acquistare casa nella penisola iberica semplicemente perché sono innamorati di questa straordinaria terra.
L’acquisto di un’abitazione nella quale trascorrere le vacanze con la propria famiglia e gli amici è sempre influenzato da scelte emotive.
Tuttavia, prima di imbarcarsi in quest’esperienza, è consigliabile soffermarsi a valutare attentamente alcuni aspetti che non sono affatto secondari e potrebbero influenzare il nostro processo di acquisizione del bene immobiliare.
Quindi, cosa va considerato prima di investire? Vediamo…
1. Anche in Spagna, come nel resto del mondo, la location è TUTTO. Se acquistate una proprietà immobiliare nella zona giusta il suo valore si rivaluterà nel tempo e, se un giorno deciderete di rivenderla, sarete felici di non avere sbagliato come chi ha investito in una località economica e meno pregiata. Ricordate che potete abbellire e migliorare una casa, ma non la potete spostare!
2. Malgrado la crisi della bolla immobiliare spagnola, le proprietà fronte mare e vista mare hanno mantenuto gran parte del loro valore. Questo tipo di immobili raramente vanno fuori moda e, proprio grazie alla loro posizione e al panorama, sono sempre molto ricercate e non soffrono in caso di recessione.
3. Gli investimenti immobiliari ‘off-plan’, cioè in fase di costruzione, non sempre sono un buon investimento. Molti dei progetti off-plan sono venduti a investitori che hanno tutti la stessa idea: acquistare una casa ‘sulla carta’ per risparmiare. Purtroppo però, in questo modo il mercato rischia di essere invaso da immobili di qualità medio bassa e, nel momento in cui si decide di rivendere, ci si trova a competere sul prezzo.
4. Comunque, chi proprio è deciso a investire in una proprietà in fase di realizzazione, dovrebbe fare alcune verifiche sul costruttore (ad esempio, se ha tutte le licenze edilizie, se è in regola con i relativi adempimenti e la sua “salute finanziaria”). Vale sicuramente la pena di investire un po’ di denaro e prendere un avvocato locale che si occupi di fare tutti questi controlli per voi.
5. Un’altra cosa che consiglio è di non versare mai una caparra se il costruttore non è disposto a rilasciare una garanzia fidejussoria per lo stesso importo. In Italia questo è obbligatorio per legge, ma in molti Paesi stranieri non lo è, quindi è bene ricordarsene. Se il costruttore non vuole darvi una fidejussione per le caparre che verserete, meglio rinunciare e passare a un altro immobile.
6. Se acquistate un appartamento, verificate lo stato della palazzina nel quale è ubicato. Inoltre, occhio ai costi condominiali, che possono variare in modo significativo da un complesso residenziale all’altro.
7. Pensate a quando e quanto sfrutterete la vostra proprietà. La utilizzerete saltuariamente o buona parte dell’anno? Vi può interessare affittarla e metterla a reddito? In questo caso, è essenziale trovare una buona agenzia locale che si occupi di tutti gli aspetti inerenti la locazione e i relativi servizi da offrire, quali pulizia, catering, ecc. verificate anche l’aspetto fiscale per il reddito generato dall’affitto della casa all’estero.
8. In Spagna è normale trascorrere molto tempo all’esterno dell’abitazione e quindi ampie terrazze, verande, piscine, gazebi, cucine outdoor e aree relax fanno una bella differenza, sia dal punto di vista della vivibilità della casa che per il suo futuro valore sul mercato.
9. Attenzione ai costi di gestione che, per alcune casa vacanza, possono addirittura superare quelli di una residenza principale utilizzata tutto l’anno (piscina e giardino incidono notevolmente). Inoltre, molte proprietà richiedono alcuni interventi di manutenzione durante il periodo invernale. Ma, ovviamente, se si acquista una Ferrari poi non ci si può lamentare se consuma!
10. Per vivere in Spagna e godersi veramente questa meravigliosa nazione è utile imparare un po’ di spagnolo e, soprattutto, entrare in sintonia con la mentalità e lo stile di vita iberico (cosa fra l’altro molto piacevole).
Nelle prossime settimane tornerò a trattare gli aspetti legati all’acquisto di una casa vacanza all’estero, anche dal punto di vista burocratico e fiscale.
Ci vediamo qui, su Il Giornale del Lusso
*CEO The Art of Living – [email protected] – www.villedasogno.net – www.immobilireddito.com