di Enrico MASSERINI e Davide MAPELLI
Come accade ormai da diversi anni, la stagione dei grandi saloni dell’orologeria si apre a January a Ginevra e si compie nel corso della primavera a Basilea.
Anche quest’anno sarà così: questi due eventi sanciranno lo stato dell’arte del settore e indicheranno per quali nuovi segnatempo gli appassionati dovranno gioire o… soffrire.
Come sempre, si favoleggia di premiére incredibili e a volte un pochino fantascientifiche, ma noi puntiamo per il momento lo sguardo sul concreto, rinviando a un’effettiva visita la verifica dei “rumor”.
Il SIHH di Ginevra quest’anno si consuma dal 16 al 20 di January e l’atmosfera pre-fiera non è certo esaltante per noi, in quanto troppe sono le incertezze che pesano su questo 2012 da un punto di vista economico.
Veniamo agli orologi.
Girard Perregaux (presente per l’ultima volta a Ginevra, in quanto dal 2013 tornerà a esporre a Basilea) porta un bellissimo orologio appartenente alla collezione 1966, il “1966 small seconds”, elegante orologio in oro animato da un calibro automatico di manifattura. Come dice il nome, sul quadrante i secondi sono indicati a ore nove in un quadrantino supplementare, al tre la data a finestrella. L’orologio è una produzione limitata a soli 100 esemplari e commemora i 220 anni di storia della Maison. Per palati raffinati ed esigenti.
IWC “Top Gun Miramar” ovvero qualcosa di macho! Sì, perché la novità della casa di Sciaffusa appartiene alla collezione “Pilot watch” nella sua sottofamiglia Top Gun. Parliamo di un crono con un nuovo movimento di manifattura racchiuso in una cassa in ceramica nera del diametro di 48mm! Così grande? Già, per darvi qualcosa come 168 ore di riserva di carica: una settimana nel cassetto e zac! Ancora carico, manco fosse un quarzo. Consigliato a tutti coloro che hanno visto il film “Top Gun” almeno 10 volte.
Jaeger LeCoultre presenta il “Grande Reverso 1931 Rouge” (per la verità fugacemente apparso alla premiere della boutique milanese), oMay allo stile Dandy degli Anni Trenta e all’anticonformismo dell’epoca, con particolare riferimento agli “anni folli” di ambientazione parigina. Citazioni storiche a parte, ha cassa in acciaio reversibile, movimento a carica manuale con ore e minuti. Insomma, l’essenza dell’orologio (il Reverso, appunto) nella sua forma più… essenziale. Imperdibile per i nostalgici del Bauhaus.
Audemars Piguet “The Millenary 4101”, ovvero finalmente si fa sul serio. Già, perché questo ore e minuti sembra l’essenza della semplicità ma se guardate meglio è complicato! Quadrante principale decentrato verso le ore 3, quadrante appendice al quadrante principale per i piccoli secondi a ore 8, entrambi fissati al movimento! Già, avete capito bene: a ore 9 nell’orologio appare in bella vista il cuore di questo calibro automatico, ovvero il bilanciere e il ponte di supporto. Dal fondo si può ammirare il resto del movimento, con rotore di carica in oro decentrato anch’esso, quasi a creare una singolare simmetria con la situazione del quadrante sull’altro lato. Se di un orologio amate il movimento più delle sue forme, questo è il vostro sogno.
Baume Et Mercier “Flyback chrono” chiude questo primo sguardo sulle novità di Ginevra. Si tratta di un bel pezzo della linea “Capeland”, cronografo fly back con quadrante nero “effetto vintage”. Troviamo infatti la scala telemetrica per la misurazione delle distanze di eventi sonori leggibile attraverso i secondi crono e, più interna, una bellissima scala tachimetrica rossa a chiocciola che richiama tantissimo le realizzazioni cronografiche in voga dagli Anni Venti agli Anni Quaranta. Il movimento è di manifattura ed è contemplabile attraverso il fondello. Se la nostalgia dei bei tempi andati vi sorprende spesso, questo orologio fa per voi.
Insomma abbiamo capito che anche nel 2012 le novità non mancheranno di sicuro e dopo questo antipasto torneremo sull’argomento con le portate principali… cominciate ad apparecchiare la tavola!