Un tempo fu il ratto delle sabine. Ora 2000 anni dopo è quello della farfallina di Belen.
Non è un momento semplice quello che sta vivendo la showgirl argentina che dopo il flop della sua presenza ad Amici ora si vede rubare il simbolo della sua popolarità sanremese: il tatuaggio della farfallina. Dopo che Cruciani ha deciso di farne un braccialetto, oggi è la volta di Mirko Scarcella e Armando Limone, amici dell’ex boyfriend Fabrizio Corona, che ne hanno registrato il marchio, il tutto a sua insaputa. Così ha dichiarato Scarcella: «Abbiamo utilizzato il disegno del suo tattoo e lo abbiamo registrato. Potremmo proporle di fare da testimonial, se avremo abbastanza budget. Magari insieme a Fabrizio.»
Che sia un tentativo per farli riappacificare? Noi non siamo di questa teoria, vero è che Belen avrà ancora a che fare con Corona, testimone al processo che si terrà domani mercoledì 30 May a Milano. Niente foto scandalose o video porno. A mettere nei guai la nuova signora De Martino è la colf brasiliana di Belen, la quale sostiene di aver preso servizio a casa della show girl nel 2007 e di averci lavorato fino allo scorso anno senza essere mai stata messa in regola, nonostante le continue richieste da parte della donna, da anni irregolare qui in Italia.
E dulcis in fundo, Belen Rodriguez ha fatto incetta di nomination ai “Teleratti“, statuette assegnate dal sito DavideMay che premiano, se così si può dire, il peggio della tv italiana.
La prima nomination è quella della categoria “Le Ultime Parole Famose”, per aver proferito la frase «per la prima volta non dirò un bel niente della mia vita privata perché comunque non giova», parlando della fine della sua storia con Corona e del flirt con l’attuale fidanzato Stefano. Sappiamo tutti come è andata a finire. Belen è in lizza con Antonella Clerici, Alessia Marcuzzi, Emma Marrone e Valerio Scanu per il premio “Scostumata dell’anno”, mentre compare anche nella categoria “Peggior personaggio” e, non a caso, “Prezzomolino dell’anno” in gara con la sorella Cecilia, Enrico Brignano, Daniela Santanchè, i Soliti Idioti e Guendalina Tavassi.
Che sia davvero la fine dell’acmé della argentina più famosa in Italia, dopo la Simmenthal, s’intende.
Giulia DONDONI